Quando bere il caffè per abbassare la pressione e la glicemia? Incredibile

Caffè per abbassare pressione e glicemia alta

Il caffè è una bevanda nota soprattutto per il suo potere eccitante, e di solito viene sconsigliato a chi soffre di pressione alta proprio per questo motivo. Il compromesso in questi casi è di un paio di caffè al giorno, da concentrarsi nella prima metà della giornata. Eppure il caffè ha anche dei pregi, ad esempio quello di agire moderatamente sul metabolismo, innalzandolo ed aiutandoci a bruciare un maggior numero di grassi. Un effetto che sembra aumentare se il caffè viene bevuto caldo, preferibilmente privo di zucchero. Allo stesso modo andrebbe assunto in caso di glicemia alta, perché già di per se il caffè fa alzare il livello di glicemia, specialmente se bevuto alla fine dei pasti. Meglio magari bere il caffè durante le pause, lontano dall’assunzione di cibo, e preferendolo amaro.

Caffè per abbassare pressione e glicemia alta

Il caffè può abbassare pressione e glicemia?

La risposta a queste domande è no. In nessun caso il caffè può abbassare la pressione, e tanto meno la glicemia. Allo stesso modo però non deve essere necessariamente vietato. Si tratta di berlo con moderazione, all’interno di una dieta bilanciata e tenendo sotto controllo le patologie pregresse. Il caffè aumenta la pressione in maniera molto rapida, con effetto che può essere percepito anche come molto fastidioso e che può protrarsi per oltre mezz’ora.

Gli effetti benefici del caffè sulla memoria

Il caffè è ricco di antiossidanti ed è in grado di migliorare la memoria sia a breve che a lungo termine, favorendo in generale l’apprendimento. Migliora anche la chiarezza mentale, permettendo di comprendere meglio ciò che si legge o a cui si assiste. Anche in questo caso la parola chiave è moderazione: superate le 5 tazzine al giorno otteniamo un effetto opposto, in cui ci sentiamo stanchi ed appannati, e probabilmente molto agitati.