Cosa succede se mangi asparagi con la glicemia alta? Incredibile

Asparagi glicemia alta

Gli asparagi sono una delle tante deliziose verdure che ci regala solo la primavera, ed è bene approfittarne. Hanno numerose proprietà, tutte molto interessanti, ma secondo alcuni studi gli asparagi riescono a ridurre la concentrazione di zuccheri nel sangue per effetto di una maggior produzione di insulina da parte del pancreas. In questo modo è possibile abbassare la glicemia alta mangiando asparagi, che ci riservano molte altre sorprese.

Asparagi glicemia alta

Gli effetti degli asparagi sul nostro organismo

Gli asparagi hanno un indice glicemico bassissimo, pari a 15, inoltre sembrano di aiuto nel controllo del diabete di tipo 2 in quanto in grado di diminuire la concentrazione di zuccheri nel sangue. Una ricerca condotta dall’Università di Karachi, nel Pakistan, ha osservato gli effetti della somministrazione dell’estratto di asparagi sui topi. In 4 settimane i ricercatori hanno registrato un controllo della glicemia simile a quello che si ottiene grazie ai farmaci. A dosi basse questa sostanza riesce ad abbassare i livelli di zuccheri nel sangue, mentre a dosi alte riesce a stimolare il pancreas, aumentando la produzione di insulina.

Cosa contengono gli asparagi

Gli asparagi sono una pianta erbacea perenne di cui si consumano i turioni, ovvero i getti giovani della pianta, prelevandoli a partire da poco sotto il terreno con un apposito coltellino. Stranamente appartengono alla stessa famiglia di agli e cipolle, di cui presenta lo stesso effetto diuretico e benefico su gotta, calcolosi renale e reumatismi. Contiene asparagina, un amminoacido essenziale alla sintesi proteica. Apporta anche rutina, utile a rafforzare i capillari, acido folico, manganese, calcio, magnesio e fosforo, che assieme alla vitamina B apporta energia al nostro organismo. Gli asparagi sono noti per conferire all’urina un odore caratteristico, dovuto ad alcuni prodotti di degradazione contenenti zolfo.  Le sue capacità diuretiche sono note sin dall’antichità e per questo l’asparago veniva impiegato come rimedio alle malattie renali e ai dolori alla sciatica. Il che fa comprendere come già un tempo i dolori reumatici venissero collegati all’eccesso di acido urico.