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“É sempre mezzogiorno”: tortelli alla Nerano di Mauro e Mattia Improta

Benvenuti nel mondo dei sapori campani con un twist di originalità! Oggi ripercorriamo una ricetta che è un vero inno alla tradizione e all’innovazione, direttamente dal ricco patrimonio culinario di Mauro e Mattia Improta. Tratti dal loro primo libro “Napul’è”, i tortelli alla Nerano sono un piatto che rievoca ricordi estivi e serate in famiglia, dove il gusto e la sapienza degli ingredienti si fondono per regalarvi un’esperienza unica. Preparate le vostre papille gustative a quest’invitante avventura!

“É sempre mezzogiorno”: tortelli alla Nerano di Mauro e Mattia Improta – Dettagli ricetta

Tempo di Preparazione Numero di Persone Tempo di Cottura Tempo Totale
1 ora (incluso il riposo) 4 Persone 20 minuti 1 ora e 20 minuti

“É sempre mezzogiorno”: tortelli alla Nerano di Mauro e Mattia Improta – Ingredienti

  • 150 g di farina 00
  • 50 g di semola
  • 2 uova
  • Ripieno: 300 g di ricotta, 100 g di formaggio grattugiato
  • Condimento: 250 g di zucchine, 100 g di provolone grattugiato
  • 100 ml di latte
  • 100 ml di panna
  • 1 cipolla
  • germogli di basilico
  • 100 ml di olio di semi
  • Sale e pepe q.b.
  • Olio extra vergine d’oliva (EVO)

“É sempre mezzogiorno”: tortelli alla Nerano di Mauro e Mattia Improta – Procedimento

L’arte di confezionare tortelli meravigliosi inizia con la preparazione della pasta: amalgamate con cura la farina 00 e la semola di grano duro con le uova intere. L’obiettivo è di ottenere un composto omogeneo che si presterà a diventare un panetto liscio e malleabile. Ricoprite questo gioiello di impasto con della pellicola trasparente e regalategli un meritato riposo di mezz’ora quale preludio alla sua trasformazione.

Il cuore di questi tortelli è il ripieno, una sinfonia di delicatezza e gusto: lavorate la ricotta fino a renderla una crema morbida e invogliante, unendovi poi l’aroma intenso del formaggio grattugiato. Una volta che la sfoglia si sarà distesa sottile, come un lenzuolo su cui sognare, ritagliate dei dischi dalla tessitura perfetta ed adagiatevi sopra un cuscino di ripieno. Richiudeteli con la grazia di chi sigilla un segreto, formando le classiche mezzelune, e unite gli estremi in un abbraccio a dare vita al tradizionale cappellaccio.

È giunto il momento di vestire i tortelli con il loro condimento: affettate con cura le zucchine in sottili fettine, e lasciatele ammorbidire dolcemente in un tegame assieme a un trito di cipolla e ad un filo d’olio, regolando di sale e pepe. Una volta rese tenere, trasformatele in una soffice crema con l’ausilio di un frullatore.

Non trascurate la croccantezza: alcune zucchine vengono tagliate a rondelle e immerse nell’olio bollente fino a raggiungere l’ideale doratura. La fonduta si realizza con dolcezza, unendo panna e latte in un pentolino e scaldando senza portare a ebollizione; quindi, il provolone grattugiato si scioglie abbracciando il liquido in un connubio amabile.

La cottura dei tortelli si svolge in brevi istanti in acqua salata; al termine della loro nuotata, vengono accolti in padella con una noce di burro e un pizzico dell’acqua di cottura, per poi guadagnare il piatto da portata, posandosi su un letto di salsa di zucchine e avvolti dall’abbraccio caldo della fonduta, con le rondelle croccanti a completare l’opera.

“É sempre mezzogiorno”: tortelli alla Nerano di Mauro e Mattia Improta – Consigli e Varianti per la ricetta

Questa ricetta è già un capolavoro di equilibrio e sapore, tuttavia, personalizzarla può portare a nuove entusiasmanti scoperte. Provate a sostituire il provolone con del pecorino affumicato per un tocco più deciso, oppure aggiungete nella crema di zucchine un pizzico di noce moscata per esaltare il profumo. La ricotta può essere arricchita con erbe aromatiche fresche, come il timo o il prezzemolo, per un ripieno che sorprenda. Infine, per un piatto più colorato, potete guarnire con dei fiori eduli o spruzzare i tortelli con della granella di noci tostate prima di servire, giocando con i contrasti di texture. Ricordate, la perfezione sta nei dettagli, ma soprattutto nella passione che mettete nel creare i vostri piatti!

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