Dieta per l’artrite? Ecco i 3 alimenti da evitare perché peggiorano la qualità della vita

L’artrite è un problema spesso sottovalutato, dato che si tende prevalentemente ad occuparsi di quei fattori che mettono a rischio la vita, finendo per trascurare quelli che compromettono la qualità della vita. L’artrite rientra proprio in questi casi: si vive comunque, ma limitatamente, e poiché spesso l’aggravarsi dei sintomi è graduale, si finisce con l’abituarsi e ci si limita a sopportare la condizione. In realtà ci sono molte piccole azioni che possono essere messe in campo per limitare la sintomatologia. Ecco i 3 alimenti da evitare perché peggiorano la qualità della vita.

Artrite, ecco come curarla a tavola

L’artrite è sostanzialmente uno stato di infiammazione perenne a carico delle articolazioni. Ne esistono varie forme e con diversi gradi di severità. I sintomi più comuni sono rigidità articolare, dolore, gonfiore ed arrossamento. Muoversi diventa più difficoltoso e, nel caso delle mani, può diventare difficile stringere e afferrare. Alcune forme di artrite si manifestano anche su pelle, occhi e ghiandole, fino ad influenzare persino la respirazione. La condizione può essere mitigata attraverso le nostre scelte quotidiane, in particolare a tavola. Un’alimentazione attenta e consapevole può ridurre molto il disturbo e darci una qualità di vita notevolmente migliore.

Cibi da evitare se si soffre di artrite

Alcuni cibi hanno il potere di spegnere l’infiammazione, altri di accenderla. Tra questi ultimi troviamo gli zuccheri: i cibi da evitare sono dunque i dolci, le caramelle, i gelati, ma anche tutti quegli alimenti dove gli zuccheri sono occulti come certi tipi di pane, il ketchup e molte altre salse che contengono zucchero. Bene dunque dedicare un po’ di tempo alla lettura delle etichette dei cibi, verificando la presenza di zucchero tra gli ingredienti. Da evitare anche tutte le carni rosse e quelle lavorate, che causano un innalzamento dei marker infiammatori quali la proteina C-reattiva (CRP) e l’interleuchina-6(IL.6), ma anche l’omocisteina, che rappresenta anche un fattore di rischio cardiovascolare da monitorare sempre e comunque, anche senza la presenza di artrite. Anche il glutine è un alimento infiammatorio, presente in grano, orzo, segale e triticale. Se non si vuole contemplare un’alimentazione priva di glutine, è bene almeno limitare gli alimenti che ne contengono.