Temperature estreme: cosa mangiare per rinfrescare il corpo

L’estate: c’è chi la ama e chi la odia. Molti adorano il caldo e soffrono tantissimo le rigide temperature invernali. Per altri l’estate significa solo zanzare e sudore e aspettano soffrendo che passi. Eppure ci sono molti modi per affrontare al meglio la stagione estiva, riuscendo a soffrire meno e perché no, anche a godersela. L’alimentazione può venirci in soccorso quando le temperature si fanno estreme. Un’alimentazione ad hoc può aiutarvi a percepire meno il caldo e a rinfrescare il corpo. Ecco 5 semplici regole per un’alimentazione che vi aiuti a vivere al meglio questa stagione e fronteggiare la calura estrema.

La dieta migliore contro il caldo

La prima regola, anche se sembra banale ribadirlo, è bere molto. Questo perché l’acqua ha una funzione termoregolatrice. Il trucco è di non bere acqua fredda, che anche se può darci, sul momento, l’illusione di rinfrescarci e dissetarci maggiormente, in realtà peggiora la situazione. Primo perché causa un piccolo shock agli organi, che sono sempre leggermente più caldi della temperatura esterna. Il consiglio è di bere piccoli sorsi di acqua a temperatura ambiente durante tutta la giornata, e non durante i pasti con l’effetto di diluire i succhi gastrici. Il pasto ideale deve prevedere soprattutto verdura cruda: insalatone con carote, cetrioli, ravanelli, pomodori, tutti vegetali ricchi di fibre e sali minerali. Vanno bene anche piatti unici da consumare freddi, come insalate di riso, panini -ma niente salse!- e pasta fredda. E’ benvenuta la frutta, ma rigorosamente al naturale e prediligendo quella a basso grado zuccherino come mele, pere, susine, pesche, mentre sono da evitare anguria, uva, banane e melone, dato che gli zuccheri possono aumentare la percezione della sete.

Cosa scegliere e cosa evitare

Meglio abbandonare, almeno per un po’, i cibi ricchi di grassi saturi. Da scartare dunque la carne rossa, i salumi e gli affettati, questi ultimi anche troppo ricchi di sodio e difficili da digerire. Potete concedervi eventualmente carni bianche e pesce, ricordando sempre  che una dieta vegetale però può garantirvi una migliore resistenza al caldo e la possibilità di reintegrare efficacemente i sali minerali persi. Da limitare anche i derivati animali come latte, formaggi, mozzarella. Si invece a legumi, magari conditi in insalata, e a nuove fonti proteiche come il tofu e la soia. L’ultimo trucco viene dal deserto, dove l’abitudine diffusa è di bere tè alla menta, servito bollente. Sembra assurdo, ma si tratta di essere controintuitivi. Dopo l’iniziale vampata di calore dovuta all’ingestione, la temperatura corporea si alza, diminuendo la percezione del calore esterno, facendoci sentire più freschi e a lungo.