Crostata di albicocche

La crostata di albicocche è un classico del periodo estivo, ma ce ne sono talmente tante varianti che uno non sa mai da dove partire. Con la crema pasticciera e la frutta messa a crudo, con la marmellata di albicocche, con le albicocche sciroppate… Sono tutte buonissime e tutte valgono la pena di essere provate, ma oggi ve ne voglio lasciare una versione leggermente diversa, con una crema senza uova, resa scura dallo zucchero di canna, che le conferisce anche quel gusto un po’ caramelloso, e le albicocche fresche che si caramellano leggermente in cottura. Se lo chiedete a me, è una vera e propria bomba, assolutamente da provare!

Procedimento per preparare la crostata di albicocche

Innanzitutto unite tutti gli ingredienti per la frolla in una ciotola (o direttamente sul piano di lavoro, come ho fatto io) e lavorate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo, quindi coprite con pellicola per alimenti e fate riposare in frigo per almeno 1 ora.

Nel frattempo preparate la crema: mettete farina, zucchero e aromi in una casseruola e mescolate, poi incorporate il latte gradualmente (aggiungete prima solo qualche cucchiaio, in modo da creare una pastella senza grumi, poi anche il resto), mescolando costantemente, e cuocete a fiamma dolce, sempre mescolando, fino a farla addensare.
Trasferite la crema in una ciotola più grande, coprite con pellicola trasparente a contatto e lasciate raffreddare completamente.

Lavate bene le albicocche, asciugatele e dividetele a metà, per eliminare il nocciolo, poi tagliate ogni metà in 4 spicchietti.

Passato il riposo, stendete la frolla in una sfoglia sottile, usatela per foderare fondo e bordi dello stampo (che avrete precedentemente imburrato e infarinato oppure, come me, rivestito di carta forno), bucherellate il fondo e copritelo con la crema ormai fredda, livellando la superficie.

Decorate con le albicocche, cospargendole poi con lo zucchero di canna, infine cuocete per circa 35 minuti a 180°C, in forno ventilato già caldo.

La crostata di albicocche è pronta: fatela almeno intiepidire (o meglio ancora raffreddare) prima di servirla.

Ricette correlate