Cosa succede se mangi troppo riso. Quello che devi sapere

Il riso è un ottimo alimento per il corpo umano: è una grande fonte di fibre, indispensabile al nostro corpo. Questa sostanza è in grado di ridurre l’assorbimento del colesterolo, di regolare il transito intestinale e di mediare l’assorbimento degli zuccheri e quindi di evitare la glicemia alta. Il riso, contrariamente a quanto si pensi, è mediamente calorico: apporta 130 calorie ogni 100 gr di prodotto. Contiene però pochissimi grassi (0,3 gr) e 0 colesterolo. Apporta potassio e magnesio in minima parte, mentre la presenza di altri minerali è assolutamente trascurabile. E’ un alimento altamente digeribile che svolge il ruolo di regolatore della nostra flora intestinale. E’ ricco di lisina, un amminoacido essenziale. Apporta anche proteine di buona qualità e di alcuni acidi grassi essenziali. Inoltre è un alimento privo di glutine, in che è particolarmente apprezzabile per chi deve rinunciare a questo zucchero.

 Cosa succede se mangi troppo riso. Quello che devi sapere

Riso, conosciamolo meglio

Il riso è più digeribile rispetto la pasta e altri farinacei perché la sua frazione glucidica, costituita da amido, ha una consistenza granulosa molto piccola -da i 2 ai 10 micron a seconda della varietà. Per questo motivo è facilmente assimilabile. Gli acidi grassi contenuti dal riso hanno un benefico effetto sulla pelle: sono in grado di renderla maggiormente elastica e soda, soprattutto per azione dell’acido linoleico.

Troppo riso fa male, ecco perché

Meglio non abusare di questo prodotto, perché un consumo eccessivo può portare ad accumulo di arsenico nell’organismo. Uno studio recente ha messo in correlazione il consumo di riso con un aumentato rischio cardiovascolare, rilevando la presenza di questa sostanza. Inoltre il riso può incidere sulla comparsa del diabete mellito. Il riso inoltre non è dietetico come si crede: una tazza di riso apporta ca. 200 calorie, incidendo parecchio sulla nostra linea. In ogni caso, se e quando possibile, meglio prediligere riso integrale e biologico, per introdurre maggiori fibre e meno pesticidi.