Scegliere cosa mangiare è sempre un po’ drammatico per chi ha la necessità di mantenere la glicemia bassa. Spesso la prima reazione di fronte ad una diagnosi di diabete è di profondo abbattimento. Da quel momento in poi la vita cambia, ed è necessario porre molta attenzione a ciò che si mette sulla tavola. Ad alcuni alimenti poi sarà proprio necessario rinunciare. Tra questi troviamo generalmente tutti gli insaccati.
E’ concesso il prosciutto cotto, che ha un indice glicemico pari a 0, ma andrebbe comunque assunto con limitazione. Anche in prosciutto crudo ha un indice glicemico nullo, ma questo non basta a renderli dei buoni alimenti in caso di diabete.
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Proprietà del prosciutto e degli spinaci
Il prosciutto è ricco di vitamine B e D, oltre a numerosi minerali tra cui spicca lo zinco, in grado di migliorare la capacità di concentrazione. Anche il prosciutto cotto è una vera miniera di minerali di grande aiuto per l’equilibrio del sistema nervoso, che è proprio una delle cose che rischia la compromissione a causa del diabete. Contiene magnesio, rame, fosforo, potassio e selenio, ma è soprattutto il magnesio ad intervenire nel processo di produzione di energia di cui il cervello ha bisogno e che generalmente viene fornito dagli zuccheri. Gli spinaci forniscono un numero altissimo di vitamine: contengono Vitamina A, vitamina C, K1, B1, B2, B6 – complesso importantissimo per l’energia e il tono in generale – e vitamina PP. Sono ricchissimi di oligoelementi che ne fanno un alimento remineralizzante, tonificante e cardiotonico.
Come mangiare questi alimenti
Gli spinaci apportano anche il prezioso acido folico, e luteina, preziosa per la salute degli occhi, anch’essi minacciati dalla presenza di diabete. Sull’insorgenza di questa patologia hanno anche una funzione preventiva, se mangiati costantemente. Gli spinaci hanno un indice glicemico basso e sono particolarmente adatti in caso di glicemia alta. Il trucco perché agiscano direttamente per abbassare i livelli di glicemia è consumarli prima di cena, come antipasto, preferibilmente crudi e con aggiunta di limone così da aumentare anche l’assorbimento del ferro in essi contenuti.
