Cosa succede a chi mangia le clementine con ipertensione e glicemia alta. Incredibile

clementine

Le clementine sono un frutto tipicamente appartenente alla stagione autunnale ed invernale. Sono ricche di vitamine, soprattutto la vitamina C, ma è solo uno tra i tanti vantaggi di questo frutto. Si tratta di uno dei pochi frutti in grado di completare la tua maturazione nella stagione fredda, e grazie alla loro capacità di continuare a maturare sulla pianta e mantenere le proprie qualità organolettiche intatte.

Grazie alla vitamina C le clementine sono in grado di sostenere il nostro sistema immunitario e garantirci buona solute anche durante la stagione fredda.

Ma cosa succede al nostro organismo quando mangiamo clementine, soprattutto in condizioni di ipertensione e glicemia alta?

clementine

Proprietà e benefici delle clementine

 

Le clementine sono il frutto di una pianta sempreverde originaria della Cina ma ormai perfettamente acclimatata  all’Italia, che rappresenta un grande produttore ed esportatore. Il nostro paese ha necessario di importare questo frutto quasi solo nei mesi in cui da noi è impraticabile, cioè durante l’estate. Le clementine sono ricche di fibre, di cui è particolarmente consistente la parte bianca sottostante la buccia, proprio quella che cerchiamo di scartare il più possibile mentre sbucciamo i nostri frutti. Invece sono proprio le fibre a far si che la digestione del frutto stesso e dell’intero pasto consumato venga processato lentamente dal nostro organismo, regolando nel tempo l’assorbimento di zuccheri. Il consiglio è di non consumare troppe clementine nel caso si soffra di diabete o glicemia alta e farlo lontano dai pasti.

 

Clementine e glicemia

La clementina è un frutto particolarmente dolce: pur apportando soltanto 72 calorie ogni 100 gr di prodotto, le clementine hanno un indice glicemico di 30: non troppo altro, ne troppo basso, molto dipende anche dalla dolcezza delle nostre clementine.

L’ideale è consumare questi frutti lontano dai pasti, magari come spuntino, per evitare un sovraccarico glicemico dovuto ad altri piatti inseriti nel nostro menù

Clementine e diabete

Le clementine sono particolarmente ricche di numerosi flavonoidi quali rutina, nobiletina, rusmina, esperidina, naringina, eriodiclitolo , tutte sostanze in grado di migliorare la insulino-resistenza. Sono anche degli antinfiammatori naturali che, alla lunga, sembrano in grado di ridurre l’insorgenza di diabete di tipo 2.

Pero è importante consumare il frutto con la peluria bianca che lo riveste, perché privata della stessa, ad esempio se spremuto, il mandarino sarebbe semplicemente un contenuto di zuccheri dal punto di vista di un diabetico. Pur presentando numerosi vantaggi infatti, le clementine non sono particolarmente consigliate in considerazione dell’innalzamento della glicemia. Ma il loro buon contenuto di fibre fa si che la digestione sia rallentata, evitando picchi di zuccheri nel sangue con conseguente caduta.

Per le stesse proprietà le clementine sono in grado di migliorare il transito intestinale.

Clementine, vantaggi per la salute

Ri-conosciute soprattutto per il loro contenuto di acido ascorbico, le clementine sono di grande supporto al nostro organismo. Le clementine sono utili al nostro sistema cardio-circolatorio in quanto in grado di combattere l’ipertensione. Le clementine non sono particolarmente adatte a chi soffre di gastrite, a causa della loro moderata acidità, e sono inadatte a chi soffre di acidità di stomaco, reflusso gastrico ed ulcere.