sabato, Maggio 18, 2024
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Coltivare il rosmarino per averlo sempre disponibile: ecco cosa devi sapere

Il rosmarino è una pianta generalmente considerata da orti e giardini. In realtà fa la sua bella figura anche in vaso, e per di più ci permette di tenere questa pianta speciale sempre vicina alla cucina e averla a disposizione per le nostre pietanze. Ma il rosmarino in cucina si presta anche alla creazione di tisane dall’incredibile potere curativo. E’ espettorante, detossinante, e sembra faccia bene alla memoria, così come accennava Shakespeare facendo dire alla sua Ofelia “…questo è rosmarino, è per la rimembranza..:”. Il rosmarino è una pianta rustica a forma di arbusto, anche se ne esiste una varietà particolarmente interessante conosciuta come prostrato perché ricadente. Bellissimo da posizionare sui balconi o sulle, in modo che ricada leggermente. Questo arbusto perenne resiste ad un ampio raggio di temperature e non richiede molti sforzi. Per avere un bel rosmarino però ci sono piccoli trucchi che è utile sapere.

Coltivare il rosmarino per averlo sempre disponibile: ecco cosa devi sapere

Posizione e coltivazione

La cosa da sapere è che il rosmarino ha radici robuste che possono andare anche molto a fondo, e che difficilmente una pianta crescerà molto più del suo apparato radicale: questa è una regola generale. Quindi posizionando il vostro rosmarino in un vaso di date dimensioni rispetto che un altro, questi crescerà più o meno. Se avete spazio, concedetevi una bella vasiera, magari di quelle in cemento o le nuove e leggerissime in resina che imitano qualsiasi materiale. Se porrete il vostro rosmarino in una grande vasca, diventerà un arbusto alto anche fino ad un metro. Se lo posizionerete in un comune vaso da balcone, immaginatelo grande poco più dello stesso. In una vasca particolarmente grande, ma in alternativa anche accostando altri vasi, potete giocare a creare composizioni. Alternando per esempio la lavanda al vostro rosmarino, per creare un aria provenzale densa di profumi e colori. Ma non accostate mai la salvia al vostro rosmarino: è una consociazione non favorevole e prima o poi uno dei due avrebbe la meglio sull’altro.

Rosmarino, come procedere

Questa aromatica si trapianta in primavera o in autunno, preferibilmente, ma se si tratta di spostarla dal vaso di acquisto a quello a dimora, probabilmente più grande, qualsiasi periodo è buono. Purchè poi si segua la pianta con adeguate annaffiature per evitare stress da trapianto. Non è esigente in fatto di concimazioni, anzi: può sopravvivere ed addirittura prosperare anche senza. E’ importante però l’esposizione, preferibilmente in pieno sole. Ogni tanto una buona doccia aiuterà il rosmarino a mantenersi sano e privo di afidi. Il caso di freddo veramente intenso e duraturo è possibile coprire il rosmarino con il TNT, tessuto non tessuto, ma in genere la pianta sopporta brevi gelate anche fino a -5. La pianta necessita di un buon drenaggio: quindi prima di versare il terriccio nella vasiera, disponete un fondo di argilla espansa o cocci rotti, così che il rosmarino non debba mai soffrire di ristagni idrici, rischiando il temuto marciume.

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