Quando mangiare i mandarini per abbassare l’indice glicemico? Trucchetto della nonna

Mandarini glicemia

I mandarini sono un frutto tipico della stagione invernale, estremamente ricco di proprietà di cui la Vitamina C è solo la più conosciuta. In realtà i mandarini sono utili anche a chi soffre di diabete o ha, per altri motivi, necessità di tenere sotto controllo la glicemia.

I mandarini sono ricchi di Vitamine del gruppo A, del gruppo B e Vitamina PP. Rappresentano una buona fonte di minerali tra cui ferro e magnesio. I mandarini contengono anche acido folico, sostanza sempre preziosa ma indispensabile in gravidanza. Ultima ma non per importanza i mandarini sono una rara fonte di bromo, sostanza in grado di favorire il rilassamento e migliorare la qualità del sonno.

Mandarini glicemia

E’ possibile abbassare la glicemia con i mandarini?

I mandarini contengono un flavonoide chiamato Nobiletina, presente in diversi agrumi ma che nei mandarini è 10 volte più ricco che, ad esempio, nel pompelmo. Una ricerca canadese ha scoperto che questo pigmento vegetale è il grado di ridurre il rischio di infarto ed ictus, ma anche di tenere sotto controllo la glicemia, aiutando a combattere l’obesità.

Mandarini e glicemia, ecco il trucco

I mandarini hanno un elevato punteggio glicemico, per questo è importante non abusarne in caso di diabete. Ma il loro consumo è estremamente benefico per la salute e sono in grado di stimolare il pancreas affinché rilasci insulina in modo naturale. Gli oligoelementi presenti nei mandarini stimolano la sintesi di insulina e hanno anche il potere di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

Il trucco per mangiare mandarini è non eliminare la parte bianca, che è la parte del frutto più ricca di fibre ed in grado, assorbendo acqua, di regolare l’assorbimento degli zuccheri dilatandolo nel tempo ed evitando picchi glicemici. Inoltre mangiandoli lontano dai pasti, magari come spuntino, eviteremo di aggiungere zuccheri ad un pasto che magari contiene carboidrati.