Metti il melone nel frigo? Ecco perché faresti bene a lasciarlo a temperatura ambiente

Metti il melone nel frigo? Ecco perché faresti bene a lasciarlo a temperatura ambiente Nei supermercati inizia a ricomparire il melone: Fresco, dissetante e dolcissimo, è l’ideale per preparare antipasti o per goderlo semplicemente come frutta a fine pasto, meglio ancora se consumato come spuntino. Il melone è poco calorico (solo 34 calorie ogni 100 gr di prodotto). E’ ricco di vitamina C, abbastanza da coprire in poche fette il 60% del fabbisogno quotidiano di questa vitamina. Apporta anche vitamina A, utile agli occhi e alla pelle, che agisce come antiossidante, oltre a zeaxantina, licopene e beta-carotene. Queste sostanze proteggono la pelle e la preparano all’abbronzatura prevenendone i danni. Il problema del melone è che raramente si consuma immediatamente, date le sue dimensioni. Se metti il melone nel frigo leggi qui e scopri perché faresti bene a lasciarlo a temperatura ambiente. Melone nel frigo e possibili effetti negativi Il melone nel frigo perde molte delle sua qualità organolettiche. Inoltre il rischio è che si formino muffe, alcune anche particolarmente dannose. Il modo migliore per conservare questo frutto, anche dopo pulito, è a temperatura ambiente. Durante l’acquisto è bene scegliere meloni sodi, integri e dal picciolo perfettamente secco, il che indica come sia stato raccolto a perfetta maturazione. Muffe sul melone, come è possibile? Le muffe sul melone sono favorite da sbalzi di temperatura e dall’umidità. Si manifestano con macchie giallognole ed oleose, a partire da piccole aree di 1 o 2 cm che si sviluppano rapidamente in aree necrotiche. Il rischio peggiore è che si sviluppi muffa nera. E’ importante anche tenerlo lontano da altri frutti in quanto il suo odore caratteristico rischia di impegnare altri alimenti: un altro buon motivo per non conservarlo nel frigo. Il melone, ben conservato, è utile per reidratarci ed eliminare i liquidi in eccesso, con un benefico effetto anticellulite. Rende il sangue più fluido, sia grazie alla ricchezza di acqua che di vitamina K, a tutto beneficio della circolazione sanguigna e del cuore.

Nei supermercati inizia a ricomparire il melone: Fresco, dissetante e dolcissimo, è l’ideale per preparare antipasti o per goderlo semplicemente come frutta a fine pasto, meglio ancora se consumato come spuntino. Il melone è poco calorico (solo 34 calorie ogni 100 gr di prodotto). E’ ricco di vitamina C, abbastanza da coprire in poche fette il 60% del fabbisogno quotidiano di questa vitamina. Apporta anche vitamina A, utile agli occhi e alla pelle, che agisce come antiossidante, oltre a zeaxantina, licopene e beta-carotene. Queste sostanze proteggono la pelle e la preparano all’abbronzatura prevenendone i danni. Il problema del melone è che raramente si consuma immediatamente, date le sue dimensioni. Se metti il melone nel frigo leggi qui e scopri perché faresti bene a lasciarlo a temperatura ambiente.

Metti il melone nel frigo? Ecco perché faresti bene a lasciarlo a temperatura ambiente Nei supermercati inizia a ricomparire il melone: Fresco, dissetante e dolcissimo, è l’ideale per preparare antipasti o per goderlo semplicemente come frutta a fine pasto, meglio ancora se consumato come spuntino. Il melone è poco calorico (solo 34 calorie ogni 100 gr di prodotto). E’ ricco di vitamina C, abbastanza da coprire in poche fette il 60% del fabbisogno quotidiano di questa vitamina. Apporta anche vitamina A, utile agli occhi e alla pelle, che agisce come antiossidante, oltre a zeaxantina, licopene e beta-carotene. Queste sostanze proteggono la pelle e la preparano all’abbronzatura prevenendone i danni. Il problema del melone è che raramente si consuma immediatamente, date le sue dimensioni. Se metti il melone nel frigo leggi qui e scopri perché faresti bene a lasciarlo a temperatura ambiente. Melone nel frigo e possibili effetti negativi Il melone nel frigo perde molte delle sua qualità organolettiche. Inoltre il rischio è che si formino muffe, alcune anche particolarmente dannose. Il modo migliore per conservare questo frutto, anche dopo pulito, è a temperatura ambiente. Durante l’acquisto è bene scegliere meloni sodi, integri e dal picciolo perfettamente secco, il che indica come sia stato raccolto a perfetta maturazione. Muffe sul melone, come è possibile? Le muffe sul melone sono favorite da sbalzi di temperatura e dall’umidità. Si manifestano con macchie giallognole ed oleose, a partire da piccole aree di 1 o 2 cm che si sviluppano rapidamente in aree necrotiche. Il rischio peggiore è che si sviluppi muffa nera. E’ importante anche tenerlo lontano da altri frutti in quanto il suo odore caratteristico rischia di impegnare altri alimenti: un altro buon motivo per non conservarlo nel frigo. Il melone, ben conservato, è utile per reidratarci ed eliminare i liquidi in eccesso, con un benefico effetto anticellulite. Rende il sangue più fluido, sia grazie alla ricchezza di acqua che di vitamina K, a tutto beneficio della circolazione sanguigna e del cuore.

Melone nel frigo e possibili effetti negativi

Il melone nel frigo perde molte delle sua qualità organolettiche. Inoltre il rischio è che si formino muffe, alcune anche particolarmente dannose. Il modo migliore per conservare questo frutto, anche dopo pulito, è a temperatura ambiente. Durante l’acquisto è bene scegliere meloni sodi, integri e dal picciolo perfettamente secco, il che indica come sia stato raccolto a perfetta maturazione.

Muffe sul melone, come è possibile?

Le muffe sul melone sono favorite da sbalzi di temperatura e dall’umidità. Si manifestano con macchie giallognole ed oleose, a partire da piccole aree di 1 o 2 cm che si sviluppano rapidamente in aree necrotiche. Il rischio peggiore è che si sviluppi muffa nera. E’ importante anche tenerlo lontano da altri frutti in quanto il suo odore caratteristico rischia di impegnare altri alimenti: un altro buon motivo per non conservarlo nel frigo. Il melone, ben conservato, è utile per reidratarci ed eliminare i liquidi in eccesso, con un benefico effetto anticellulite. Rende il sangue più fluido, sia grazie alla ricchezza di acqua che di vitamina K, a tutto beneficio della circolazione sanguigna e del cuore.