Ecco cosa succede se bevi latte scaduto, lo sapevi?

Il latte è un alimento che fa parte delle abitudini di molte persone. In realtà dopo lo svezzamento non è mai necessario: si tratta semplicemente di un modo economico per introdurre il calcio. In realtà questo minerale è presente in numerosi alimenti e non è obbligatorio bere latte o mangiare derivati per assumerlo. Il latte è una secrezione delle ghiandole mammarie dei mammiferi, ed ogni esemplare produce il latte più adatto alla sua specie. L’uomo è l’unico tra tutti a continuare ad assumere latte anche dopo lo svezzamento. Infatti questo prodotto non è ben tollerato da tutti. Ma cosa succede se bevi latte scaduto?

Latte colesterolo alto

Scadenza degli alimenti: esaminiamo cosa capita con il latte

Se è vero che non tutti gli alimenti hanno una data di scadenza particolarmente rigida, dobbiamo considera come questa possibilità non valga per il latte. Il motivo è che si tratta di un prodotto organico estremamente deperibile. In buono stato di conservazione il latte ha un aspetto opalescente, odore e sapore dolciastri e consistenza liquida. Dopo la scadenza o una scorretta conservazione il latte tende a formare grumi, assumere un pungente odore di acido e si osserverà separazione tra il siero e l’acqua presente. Bere latte scaduto può causare intossicazione alimentare.

Sintomi dell’intossicazione alimentare causata dal latte

I sintomi di tale intossicazione possono andare dal senso di nausea al vomito. Possono essere presenti forti dolori addominali, diarrea e, nei casi più acuti, febbre. Insomma, non vale la pena subire tali fastidi solo per evitare di buttare il latte ormai scaduto. E’ vero anche che la data di scadenza non corrisponde necessariamente alla degradazione del prodotto. Quindi, entro massimo due giorni dalla scadenza si possono verificare odore, consistenza e sapore e nel caso sia ancora buono, berlo comunque. Va assolutamente buttato nel caso anche uno solo di questi elementi mostri delle modificazioni.