Cosa succede se mangi pomodori, finocchio e miele con la glicemia. Incredibile

Glicemia pomodori finocchi miele

La glicemia alta può rappresentare una grossa preoccupazione per chi soffre di diabete, una patologia molto pericolosa se non tenuta sotto controllo. I sintomi più comuni possono essere aumento della sete e del volume delle urine, aumento della fame ma con perdita di peso, affaticamento e stanchezza, vista offuscata, peggioramento della circolazione. A causarla è un eccessivo quantitativo di glucosio nel sangue, a causa dell’insufficiente rilascio di insulina da parte del pancreas. Oggi è possibile intervenire attraverso medicinali o iniettandosi insulina, ma un tempo questa patologia era particolarmente difficile da gestire e aveva spesso effetti infausti. E’ comunque utile conoscere alcuni trucchi che possono aiutarci ad abbassare la glicemia. Vediamo cosa possono fare per noi pomodoro, finocchio e miele.

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Proprietà di pomodori, finocchi ed effetti sul diabete

I pomodori hanno un indice glicemico pari a 30, sono ricchi di antiossidanti, fibre e licopene, il che li rende un alimento molto vantaggioso ed accessibile a chi soffre di diabete. I finocchi hanno un indice glicemico persino più basso, appena 15, e soli 31 calorie ogni 100 gr di prodotto a fronte di 3,1 gr di fibre, 1,2 gr di proteine, e ben 414 mg di potassio. Contengono inoltre calcio, magnesio, un modesto contenuto di proteine e vitamina C. Il loro contenuto di fibre rende i finocchi ideali in caso di dispepsia, mal di stomaco e flautolenza. Il finocchio ha effetti benefici su ogni processo della funzione digestiva, a partire dalla bocca. Ha proprietà antinfiammatorie e antinvecchiamento. Masticarlo crudo stimola anche i succhi gastrici, favorendo una digestione più veloce e riducendo il rischio di reflusso acido. Il loro contenuto di potassio riduce i fattori di rischio cardiovascolare, a cui le persone diabetiche sono maggiormente soggette.

Miele e diabete: è possibile?

Il miele ha invece un indice glicemico particolarmente elevato: 55 su 100, comunque preferibile allo zucchero che ha un IG di 61. Di contro però il miele contiene fruttosio, una molecola in grado di ostacolare l’azione dell’insulina. Si tratta di un elemento da dosare con cura, e dove possibile evitare completamente, nonostante i suoi tanti e decantati vantaggi sulla salute.