Cosa succede a chi mangia i mandarini con la glicemia alta?

I mandarini sono un delizioso frutto della stagione invernale, pieno di vitamine e proprietà in grado di sostenere il nostro organismo durante la stagione più fredda. Profumati e succosi, gli spicchi di mandarino si prestano anche a decorare dolci, mignon e completare deliziose macedonie. Grazie alla ricchezza di vitamina C rafforzano il sistema immunitario. Ma cosa succede a chi mangia i mandarini con la glicemia alta? Bisogna stare molto attenti a non esagerare con le dosi. Nonostante il sapore leggermente aspro infatti i mandarini hanno un alto grado zuccherino.

I mandarini sono concessi in caso di diabete e glicemia alta?

I mandarini hanno un indice glicemico di 17.6, considerato quindi basso. Sono perciò ammessi anche nell’alimentazione di chi soffre di diabete. L’importante è non esagerare con i quantitativi. La porzione ideale è di 2 mandarini al giorno, anche tutti i giorni, ma preferibilmente lontano dai pasti. L’ideale è consumarli la mattina a colazione o come spuntino. Grazie al loro apporto di fibre i mandarini hanno un alto potere saziante, riducono gli attacchi di fame e mantengono pieni a lungo. Inoltre le fibre in essi contenute hanno il potere di dilatarsi all’interno del nostro stomaco, rallentando la digestione ed evitando che gli zuccheri vengano assorbiti troppo in fretta. Grazie a questo sono di aiuto contro la glicemia alta.

Proprietà dei mandarini

Per lo stesso motivo i mandarini riducono l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale. Per fare il pieno di fibre con i mandarini però è importante non eliminare del tutto la parte bianca che li riveste, in quanto è la parte più ricca di questa sostanza. I mandarini sono ricchi di antiossidanti e stimolano la produzione di insulina. I mandarini sono ricchi di vitamine del gruppo B, il che li rende un frutto altamente energetico. Apportano vitamina P, acido folico e minerali come magnesio, potassio, ferro e calcio. Consumati la sera favoriscono il rilassamento e migliorano la qualità del sonno, grazie al loro contenuto di bromo.