Cosa succede a chi beve latte di soia con il colesterolo? Incredibile

Inizialmente guardato con diffidenza, il latte di soia ha conquistato sempre più successo sulle tavole degli italiani. Di conseguenza sempre più aziende si sono dedicate alla produzione e al miglioramento di questo latte, ottenendo bevande sempre più gradevoli e in alcuni casi, maggiormente simili al latte a cui siamo abituati. Latte che ormai, sia per venire incontro alle esigenze di conservazione e durata, che agli stomaci sempre meno abituati, è per lo più acqua.

Il latte di soia ha numerosi benefici, un elevato quantitativo di proteine, e ha un benefico effetto diuretico. Ma cosa succedere a chi beve latte di soia con il colesterolo?

Latte di soia colesterolo alto

Proprietà del latte di soia e quando evitarlo

La soia è una leguminosa, ed in caso di intollerante a questa famiglia è preferibile evitare il latte di soia, scegliendo magari alternative sempre vegetali come quello di riso, di avena o di mandorla. E’ sconsigliato anche a chi soffre di colon irritabile. Il latte di soia contiene proteine, ferro, niacina, riboflavina, fosforo, calcio e magnesio. Contiene anche potassio che, come vedremo poi, lo rende un buon alleato contro il colesterolo.

Latte di soia e colesterolo alto, qual è la verità?

Il latte di soia non contiene colesterolo, quindi può essere inserito del regime dietetico di chi vuole tenerlo sotto controllo. Alcuni studi hanno dimostrato come 25 gr di proteine di soia al giorno siano in grado di ridurre il colesterolo totale, ed in particolare i livelli di LDL, il colesterolo cattivo. A tenerlo a bada è il contenuto di fosfolipidi e fitosteroli, oltre al potassio, in grado di impedire al colesterolo di aderire alle arterie, depositandosi e producendo seri rischi cardiovascolari.