Cosa succede a chi beve latte con il colesterolo alto? Incredibile

Consumare latte è un abitudine per molte persone: che sia parte del rito della colazione, o impiegato come bevanda durante il giorno, o come comfort food serale prima di dormire. Il latte ha numerosi benefici, ma non è certo un alimento dietetico. Eppure sembra che una moderata quantità di latte sia da associarsi ad un ridotto rischio di sviluppare malattie coronariche, in quanto in grado di abbassare il colesterolo alto.

Latte colesterolo alto

Latte, benefici e proprietà

Il latte è una ricca fonte di calcio e di vitamina D, indispensabile per fissare questo elemento nelle ossa. Apporta vitamina A e B2, preziosi elementi costitutivi di tutti i tessuti del nostro corpo come pelle, unghie e capelli. Il latte è ricco di sali minerali come fosforo, zinco, selenio e magnesio, ma povero di ferro. E’ però ricco di potassio (150 mg ogni 100 gr di prodotto). Ed è proprio questa sostanza ad avere benefici effetti di contrasto al colesterolo, impedendo che le placche aderiscano alle pareti dei vasi sanguinei.

Uno studio comparso sull’International Journal of Obesity ha evidenziato come un maggior consumo di latte, pur  causando un aumento di peso e di grasso, sia da associare a livelli di colesterolo più bassi e ad un minor rischio di malattie a carico dell’apparato cardiocircolatorio, probabilmente grazie al contenuto di calcio, in grado di aumentare l’attività della lipasi.

Latte, quando evitarlo

Questo alimento è vietato a chi soffre di intolleranza al lattosio, ovvero l’incapacità di digerire il principale zucchero contenuto nel latte. Si tratta di una condizione che richiede di evitare anche tracce minime. Ancor più se invece si è allergici. In questi casi si può valutare l’assunzione di calcio tramite altre fonti.