Tutte le incredibili proprietà del finocchio: ecco cosa succede quando lo mangi

Finocchi

Il finocchio è un ortaggio prettamente invernale, e anche se grazie alle moderne cultivar resistenti alla montata a seme lo si può trovare anche nelle mezze stagioni, il momento migliore per mangiarlo è nel cuore dell’inverno.

Si tratta di una verdura croccante ed aromatica, che si presta sia al consumo crudo che cotto. Ma il miglior motivo per mangiarlo non è ne la sua consistenza ne il particolare gusto, bensì l’enorme vantaggio per la salute. Vediamo nel dettaglio tutti i benefici che si possono trarre nel consumo dei finocchi.

Finocchi

 

Le proprietà benefiche del finocchio

Con 100 gr di prodotto apportiamo al nostro corpo 1 gr di carboidrati, 1 di zuccheri, 2,2 gr di fibra e 1,2 gr di proteine, il tutto con solamente 9 kcal, in più facciamo un pieno di vitamine A, B e C, grazie alla quale il finocchio vanta note proprietà in favore della vista e di prevenzione da malattie da raffreddamento.

Il finocchio ha inoltre proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, aiuta perciò a contrastare l’invecchiamento. Ma questo ortaggio è noto sin dai tempi antichi soprattutto per le sue qualità depurative e digestive. A renderlo un alimento unico è la componente che gli conferisce anche il caratteristico sapore aromatico, l’anetolo.

E’ una sostanza dalle immense proprietà: è in grado di favorire la digestione, e per questo il finocchio viene usato nella preparazione di amari e tisane. Ma è anche in grado di stimolare l’appetito, per cui si diffuse l’uso di servirlo in pinzimonio prima dei pasti. Può essere utile per sollecitare la fame in soggetti inappetenti, ad esempio durante una convalescenza o nei bambini.

L’anetolo combatte anche la formazione di gas intestinali e ha un effetto distensivo sull’addome, riducendo i dolori e aiutando ad ottenere l’effetto “pancia piatta”. Ha anche un effetto diuretico, oltre ad essere un ortaggio ricco di acqua e molto dissetante.

Sembra inoltre in grado di aumentare la produzione di latte nelle donne in allattamento. Nonostante tutti questi indiscutibili vantaggi è meglio non abusarne, perché proprio l’anetolo ha un effetto leggermente eccitante sul sistema nervoso centrale: un effetto particolarmente riscontrabile soprattutto nei bambini.