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Le proteine, insieme ai lipidi e ai carboidrati, sono macromolecole fondamentali per il nostro organismo perchรฉ, oltre ad avere una funzione strutturale molto importante, essendo costituenti delle cellule, hanno un ruolo chiave nel metabolismo sia come enzimi che come ormoni.
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Una dieta ben bilanciata deve garantire il giusto apporto di tutti i nutrienti necessari al buon funzionamento dellโorganismo, e certamente anche la quantitร di proteine deve essere sufficiente a soddisfare il fabbisogno. Recentemente si รจ diffusa lโidea che una dieta ricca di proteine โ abbinata allโesercizio fisico โ sia efficace nellโaumentare la massa magra, cioรจ la massa muscolare, e nel ridurre quellaย grassa, con effetti dimagranti. Ecco perchรฉ sono sempre piรน richiesti e commercializzati cibi proteici, come abbiamo visto nel nostro approfondimento, e le cosiddette diete iperproteiche.
Se da una parte sono ben noti i benefici di questi nutrienti e le problematiche associate a eventuali carenze, dall’altra invece ci si chiede quali potrebbero essere gli effetti collaterali di un loro eccesso nella dieta. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sui possibili rischi, andando a vedere cosa dicono gli studi in merito, e di rispondere quindi alla domanda: troppe proteine fanno male?
Proteine: cosa sono e in quali cibi si trovano?
Le proteine sono formate da unitร elementari dette amminoacidi, che come le perle di una collana si legano insieme generando queste macromolecole. La sequenza con cui si legano tra loro gli amminoacidi determina la forma della proteina, e da questa dipende anche la funzione che puรฒ svolgere nellโorganismo. Il loro nome infatti deriva dal greco e significa โsostanza di primaria importanzaโ. Le proteine:
- hanno una funzione plastica, cioรจ sono in grado di costruire e rigenerare cellule e tessuti;
- sono presenti nelle cellule muscolari, come proteine contrattili;
- svolgono funzioni fisiologiche importanti, sia come ormoni (ad esempio, lโinsulina) che come enzimi;
- hanno un ruolo fondamentale nella regolazione del sistema immunitario come anticorpi;
- trasportano ossigeno (come ad esempio lโemoglobina) e nutrienti nel sangue;
Gli amminoacidi di cui sono costituiti le proteine sono di venti tipi diversi, nove dei quali il nostro corpo non รจ in grado di sintetizzarli, perciรฒ vengono detti amminoacidi essenziali e devono essere introdotti con la dieta.
Le proteine sono presenti in percentuali diverse in quasi tutti gli alimenti. Generalmente, si tende a distinguerle in base alla fonte da cui sono ricavate: si parla infatti di proteine di origine animale e proteine di origine vegetale. Le prime provengono da cibi come la carne, il pesce, le uova e i latticini. Le seconde invece sono ottenute dai legumi, ma anche, in percentuale piรน bassa da cereali e semi, di cui trovate una lista completa in questo nostro articolo. Le proteine animali, a differenza di quelle vegetali, contengono tutti gli amminoacidi essenziali, per questo sono definite โnobiliโ o ad โalto valore biologicoโ. Tuttavia, รจ possibile ottenere dalle proteine vegetali lโintera gamma degli amminoacidi associando fonti diverse, come ad esempio cereali e legumi, nello stesso pasto o nellโarco della giornata. Infatti, secondo alcuni studi, anche una dieta vegetariana puรฒ soddisfare il fabbisogno giornaliero di proteine, purchรฉ sia ricca di unโampia varietร di fonti proteiche e che sia ben bilanciata dal punto di vista energetico.
Quante proteine bisogna assumere?
La dose giornaliera raccomandata (RDA, Recommended Dietary Allowance) di proteine per un adulto medio sedentario รจ di 0.8 grammi per kg di peso corporeo, e le linee guida raccomandano che il 10-15% di energia derivi da proteine. Questo valore cresce leggermente, da 0,8 a 1,3 g per kg di peso corporeo al giorno, nei bambini e negli adolescenti a seconda dellโetร e richiede un ulteriore integrazione nelle donne in gravidanza e in allattamento e negli atleti. Dal confronto di una serie di indagini condotte sui consumi alimentari nazionali รจ emerso che lโassunzione di proteine, sia animali che vegetali, da parte degli adulti, in Europa, รจ spesso pari o superiore a questi valori: tra 67 g e 114 g al giorno per gli uomini e tra 59 g e 102 g al giorno per le donne.
Dieta ricca di proteine: quali benefici?
Se da una parte sono noti e ben documentati i danni causati da una grave carenza di proteine nella dieta, dallโaltra la comunitร scientifica si interroga ancora su quelle che possono essere invece le conseguenze di regimi alimentari caratterizzati da un apporto elevato di questi macronutrienti. Il dibattito su quali siano i benefici e i rischi associati a unโalimentazione ricca di proteine รจ ancora aperto e riguarda in modo particolare le sempre piรน diffuse diete iperproteiche.
Secondo le linee guida di una corretta alimentazione, elaborate dalla Societร Italiana di Nutrizione Umana (SINU), in unโalimentazione sana e bilanciata la percentuale di proteine deve aggirarsi intorno al 12-15% delle chilocalorie introdotte con il cibo quotidianamente. Il restante apporto dovrebbe derivare per lo piรน dai carboidrati (45-60%) e dai grassi (25-35%). Nelle diete iperproteiche questa ripartizione viene modificata e le proteine consumate raggiungono percentuali molto piรน elevate (20-25% o piรน) rispetto a quelle raccomandate, mentre la quota dei carboidrati รจ drasticamente ridotta.
Queste diete hanno riscosso un grande successo soprattutto tra gli sportivi perchรฉ ritenute efficaci nel mantenere la massa magra, se associate ad adeguati livelli di attivitร fisica, e hanno mostrato anche dei vantaggi come diete dimagranti, poichรฉ permettono la gestione e la perdita di peso, cosรฌ come รจ stato evidenziato in uno studio pubblicato il 30 settembre 2020 sul Journal of Obesity & Metabolic Syndrome. La riduzione della massa grassa in una dieta ricca di proteine avviene grazie a due meccanismi:
- il primo รจ di tipo metabolico e riguarda la chetogenesi, ovvero la capacitร dellโorganismo di utilizzare i grassi come fonte di energia quando la quantitร di zuccheri introdotti con la dieta non รจ sufficiente a coprire il fabbisogno;
- il secondo meccanismo si basa invece sullโeffetto saziante delle proteine: i pasti ad alto contenuto proteico o gli alimenti proteici stessi aumentano il senso di sazietร rispetto a pasti ricchi di carboidrati o di grassi. L’assunzione di proteine, infatti, โโinduce segnali complessi e stimolano la produzione di ormoni dal tratto gastrointestinale che comunicano informazioni al cervello sulla sensazione di pienezza, secondo meccanismi che non sono ancora del tutto chiari e sono attualmente oggetto di studio.
Troppe proteine fanno male? Cosa dicono gli studi
Al di lร di quelli che sono i benefici, nel breve periodo, di un regime alimentare di questo tipo, รจ necessario tenere in considerazione anche quali possono essere i rischi associati a un eccesso di proteine nella dieta, soprattutto per periodi di tempo molto lunghi.
Proteine: quali effetti collaterali sulle ossa?
Gli effetti di un eccesso di proteine nella dieta sulla salute delle ossa rimangono controversi, come evidenziato da diversi studi. Infatti, secondo alcuni ricercatori unโalimentazione ad alto contenuto di proteine potrebbe essere dannosa per le ossa, poichรฉ un apporto elevato di questi macronutrienti determina una maggiore escrezione di calcio con le urine; inoltre, รจ stato osservato che per neutralizzare lโaciditร prodotta dal metabolismo degli amminoacidi viene sottratto calcio dalle ossa.ย Alcuni autori, invece, supportano l’ipotesi che le proteine possano avere dei benefici per la salute delle ossa, poichรฉ sostengono il metabolismo del calcio attraverso diversi meccanismi, ad esempio aumentando i fattori di crescita (IGF-1) o favorendo lโassorbimento di calcio intestinale.
Troppe proteine fanno male al fegato?
Gli studi sui danni causati dal consumo eccessivo di proteine in soggetti sani non sono ancora sufficienti a rispondere a questa domanda. Tuttavia, uno studio ha dimostrato che unโalimentazione ricca di proteine e a basso contenuto di zuccheri puรฒ avere effetti positivi in caso di steatosi epatica non alcolica, una condizione clinica caratterizzata da un accumulo di grassi nel fegato, spesso associata alla sindrome metabolica, ed รจ inoltre in grado di ridurre la resistenza insulinica. In questo caso, quindi, una dieta iperproteica puรฒ rappresentare unโefficace strategia terapeutica, a condizione che la funzionalitร epatica non sia compromessa, che la dieta sia anche ipocalorica e che le proteine siano prevalentemente di origine vegetale. Quando invece la funzionalitร epatica รจ gravemente alterata (come ad esempio in caso di insufficienza epatica, epatiti o cirrosi) il fegato non รจ in grado di svolgere correttamente le sue funzioni, tra cui quelle legate al metabolismo delle proteine, perciรฒ la dieta, che dovrร essere attentamente valutata da uno specialista per ogni singolo caso, sarร a basso contenuto di proteine.
Troppe proteine fanno male ai reni?
Una delle questioni piรน a lungo dibattute riguarda lโanalisi dei rischi associati a un consumo eccessivo di proteine rispetto alla funzionalitร renale.
Prima di rispondere a questa domanda รจ opportuno chiarire alcuni punti fondamentali:
- รจ ormai ampiamente dimostrato che un pasto iperproteico porta a un aumento della velocitร di filtrazione glomerulare (GFR) e, di conseguenza, a un aumento della pressione intraglomerulare. Il GFR รจ un valore che indica la velocitร con cui il sangue viene filtrato dai reni, ma รจ anche un parametro che fornisce informazioni in merito alla salute dei reni e alla loro funzionalitร .
- diversi studi hanno dimostrato che questo tipo di regime alimentare, per periodi relativamente brevi (6-12 mesi), non ha avuto effetti negativi su soggetti sani, ma rappresenta invece un rischio per quelli che soffrono giร di patologie a carico dellโapparato urinario, come ad esempio insufficienza renale cronica, o per soggetti a rischio, cioรจ persone che soffrono di diabete, ipertensione e altre condizioni che possono arrecare un danno renale, per i quali invece generalmente sono raccomandati regimi alimentari a basso contenuto di proteine (normo/ipoproteici).
Tuttavia, studi recenti hanno approfondito il potenziale danno associato a una dieta ad alto contenuto proteico sulla salute dei reni in grandi popolazioni, in particolare si tratta di studi firmati da Kevin Esmeijer, del Leiden University Medical Center, e da Jong Hyun Jhee, della Yonsei University di Seoul, ย entrambi pubblicati nel numero di gennaio 2020 della rivista Nephrology Dialysis Transplantation. I risultati di questi studi suggeriscono che un maggiore apporto di proteine possa avere effetti deleteri sulla salute dei reni nella popolazione in generale, e in particolare nei soggetti a rischio. Sembra infatti che l’iper๏ฌltrazione glomerulare associata a una dieta iperproteica possa deteriorare rapidamente la funzione renale e di conseguenza causare una malattia renale cronica o accelerare la progressione di una patologia esistente.
Inoltre, sembra esserci una differenza tra il consumo di proteine animali, in particolare carni rosse e processate, che porterebbero maggiormente allo sviluppo di patologie renali e cardiovascolari, e le proteine vegetali, in particolare legumi e noci, che invece sembrano avere un effetto protettivo sulla salute di reni e cuore.
Sebbene siano necessari ulteriori studi per fare maggiore chiarezza, รจ sicuramente prudente raccomandare ai soggetti con una funzionalitร renale compromessa o a rischio (obesi, diabetici, cardiopatici) di evitare diete ad alto contenuto di proteine per perdere peso o comunque di rivolgersi al medico o al nutrizionista prima di iniziare un percorso dimagrante di questo tipo.
Proteine: le linee guida per una sana alimentazione
Considerato che la maggior parte degli studi condotti sugli effetti di un regime alimentare ad alto contenuto di proteine fa riferimento a periodi di dieta relativamente brevi (circa 6-12 mesi), non รจ ancora del tutto chiaro quindi quali conseguenze possano avere questi eccessi a lungo termine. I rischi sono ancora piรน alti se queste diete sono gestite in maniera autonoma e senza il supporto di un medico o di un nutrizionista. Infatti, uno degli errori piรน comuni nelle diete fai-da-te รจ quello di eliminare completamente frutta e verdura, oppure di scegliere prevalentemente proteine animali, in particolare carni rosse, rispetto ai legumi.
Sono invece sempre piรน numerosi gli studi che dimostrano che un regime alimentare sano ed equilibrato, basato sui principi della dieta mediterranea, non solo รจ sufficiente a garantire il giusto apporto di tutti i nutrienti per coprire il fabbisogno giornaliero escludendo il rischio di carenze, ma รจ efficace anche nel prevenire obesitร e la maggior parte delle patologie cronico-degenerative (diabete, patologie cardiovascolari, tumori). Questo รจ quello che emerge dallโultima revisione, pubblicata nel 2018, delle Linee Guida per una sana alimentazione. Si tratta di un documento italiano di riferimento sulle buone abitudini alimentari rivolto ai consumatori, che raccoglie e aggiorna periodicamente una serie di consigli e indicazioni, elaborate da unโapposita commissione scientifica con lโobiettivo di promuovere una migliore qualitร della vita. Il consiglio รจ quello di basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, in particolare:
- piรน frutta e verdura di stagione;
- piรน legumi e cereali non raffinati;
- piรน pesce, soprattutto pesce azzurro nostrano, e uova (2-4 a settimana), raramente formaggi;
- meno carni rosse e processate;
- meno grassi, soprattutto saturi (burro e strutto) e cibi ad alta densitร calorica;
- meno zuccheri, dolci e bevande zuccherate;
- meno sale e bevande alcoliche.
In ogni caso, soprattutto quando si sceglie di cambiare la propria alimentazione per perdere peso, รจ importante acquisire nuove abitudini che non solo siano sane ed equilibrate, ma che possano essere mantenute nel tempo affinchรฉ i benefici e i risultati ottenuti siano duraturi.
L’articolo Troppe proteine nella dieta fanno male? Risponde la nutrizionista sembra essere il primo su Giornale del cibo.