Cosa succede a chi mangia patate per abbassare la glicemia? Incredibile ma vero

Le patate sono uno dei pochi alimenti sconsigliati in caso di diabete e glicemia alta. Hanno un indice glicemico elevato, che varia leggermente in base al metodo di cottura ma che si aggira sempre intorno agli 80. Le patate infatti hanno il potere di alzare da subito i livelli di glucosio nel sangue. Producono dei picchi di glucosio già immediatamente dopo il loro consumo, fattore che rema contro anche in caso di dieta dimagrante. Alti livelli di glicemia infatti si traducono spesso in formazione di grasso. Fortunatamente ci sono dei modi per ridurre l’indice glicemico delle patate. Ecco come fare.

Cosa succede a chi mangia patate per abbassare la glicemia? Incredibile ma vero Le patate sono uno dei pochi alimenti sconsigliati in caso di diabete e glicemia alta. Hanno un indice glicemico elevato, che varia leggermente in base al metodo di cottura ma che si aggira sempre intorno agli 80. Le patate infatti hanno il potere di alzare da subito i livelli di glucosio nel sangue. Producono dei picchi di glucosio già immediatamente dopo il loro consumo, fattore che rema contro anche in caso di dieta dimagrante. Alti livelli di glicemia infatti si traducono spesso in formazione di grasso. Fortunatamente ci sono dei modi per ridurre l’indice glicemico delle patate. Ecco come fare. Patate e indice glicemico, trucchi in cucina Per abbassare la glicemia è meglio scegliere patate novelle. Più le patate sono vecchie maggiore è il quantitativo di amidi prodotti dalla patata, sostanze in grado di aumentare la glicemia. Un alto modo per ridurre la glicemia è cuocere le patate con la loro buccia e consumarle interamente, senza spellarle. La buccia infatti apporta numerose fibre, in grado di ripulire il sangue e rallentare l’assorbimento degli zuccheri, evitando picchi glicemici. La buccia inoltre apporta polifenoli e minerali, tra cui potassio (in misura doppia rispetto le note banane!) e ferro. Cuocerle con la buccia inoltre evita che le sostanze nutritive si disperdano in acqua. Un altro trucco prevede di tagliare le patate e lasciarle in ammollo il più a lungo possibile, sciacquandole poi bene affinché perdano la deamidarle, ovvero la maggior parte degli amidi contenuti. Patate, come consumarle per abbassare la glicemia Un'altra informazione importante da avere è che le patate calde alzano la glicemia in misura maggiore rispetto le patate fredde. Questo perché quando gli amidi della patate vengono portati a temperature superiori ai 70 °, si scompattano. La forma di questi amidi passa dalla naturale costituzione in cristalli ad una forma gelatinosa, più facilmente assimilabile da parte degli enzimi. Venendo digerite più in fretta le patate creano picchi glicemici, con conseguenti cadute di zuccheri. Un'altra buona idea è accompagnarle o precederne il consumo con un piatto di verdura ricca di fibre, come rape, carciofi o broccoli. Oltre ad essere dei gustosi abbinamenti, queste verdure rallentano l’assorbimento degli zuccheri e contribuiscono ad abbassare la glicemia.

Patate e indice glicemico, trucchi in cucina

Per abbassare la glicemia è meglio scegliere patate novelle. Più le patate sono vecchie maggiore è il quantitativo di amidi prodotti dalla patata, sostanze in grado di aumentare la glicemia. Un alto modo per ridurre la glicemia è cuocere le patate con la loro buccia e consumarle interamente, senza spellarle. La buccia infatti apporta numerose fibre, in grado di ripulire il sangue e rallentare l’assorbimento degli zuccheri, evitando picchi glicemici. La buccia inoltre apporta polifenoli e minerali, tra cui potassio (in misura doppia rispetto le note banane!) e ferro. Cuocerle con la buccia inoltre evita che le sostanze nutritive si disperdano in acqua.  Un altro trucco prevede di tagliare le patate e lasciarle in ammollo il più a lungo possibile, sciacquandole poi bene affinché perdano la deamidarle, ovvero la maggior parte degli amidi contenuti.

Patate, come consumarle per abbassare la glicemia

Un’altra informazione importante da avere è che le patate calde alzano la glicemia in misura maggiore rispetto le patate fredde. Questo perché quando gli amidi della patate vengono portati a temperature superiori ai 70 °, si scompattano. La forma di questi amidi passa dalla naturale costituzione in cristalli ad una forma gelatinosa, più facilmente assimilabile da parte degli enzimi. Venendo digerite più in fretta le patate creano picchi glicemici, con conseguenti cadute di zuccheri. Un’altra buona idea è accompagnarle o precederne il consumo con un piatto di verdura ricca di fibre, come rape, carciofi o broccoli. Oltre ad essere dei gustosi abbinamenti, queste verdure rallentano l’assorbimento degli zuccheri e contribuiscono ad abbassare la glicemia.