Cosa succede a chi beve acqua con ipertensione e glicemia alta?

acqua

L’acqua è il principale elemento costituente del nostro corpo. Il nostro sangue è composto per l’85% di acqua, e attraversa e nutre ogni singolo organo. Appena i livelli di idratazione calano si registra subito uno stato di malessere diffuso. In particolare si pensa con meno chiarezza e lucidità, ci si sente più stanchi, irritabili, il cuore si affatica, manca il fiato. Il sangue diventa più denso, e questo affatica gli organi e modifica il flusso della circolazione, inficiandola e modificando la pressione sanguigna. Cosa succede a chi beve acqua con ipertensione e glicemia alta?

Cosa succede a chi beve acqua con ipertensione e glicemia alta?

Relazione tra bere acqua e glicemia

Considerando che la glicemia è rilevabile nel sangue, trattandosi del livello di zuccheri presenti in circolazione, è facile capire come bere -e quindi diluire e rendere più fluido il sangue- contribuisca ad abbassare questo pericolo valore. Inoltre l’acqua fa si che le fibre introdotte con l’alimentazione si allarghino all’interno del nostro tratto digerente e nell’intestino, regolando l’assorbimento di zuccheri da parte del sangue. Bere molta acqua dunque è di grande aiuto anche in chi soffre di diabete. Il quantitativo sotto cui non scendere mai è almeno 1 litro e mezzo al giorno, meglio se a temperatura ambiente per evitare di provocare piccoli shock all’organismo, che è sempre più caldo della temperatura esterna.

Acqua e ipertensione, ecco cosa succede

L’acqua stimola la diuresi, favorendo l’eliminazione del sodio in eccesso. Il sodio è una delle principali cause di ipertensione, ecco perché bere molto in caso di pressione alta aiuta immediatamente ad abbassarla. Gli effetti della disidratazione possono essere molto pericolosi sia sul breve che sul lungo termine. Tra questi si registra una riduzione della memoria, affaticamento, riduzione dell’attenzione . Inoltre quando si è particolarmente disidratati i reni assorbono tutta l’acqua, senza rilasciarla in circolo e passarla nelle urine. In questo caso il sodio e le tossine restano nel corpo e si possono registrare alti livelli di vasopressina, che causano l’aumento di pressione.