Se vi chiedessimo la differenza tra astice e aragosta sapresti risponderci? In molti risponderebbero l’aragosta è femmina e l’astice è maschio. Niente di più sbagliato!
L’ aragosta e l’astice hanno caratteristiche simili ed il loro riconoscimento non è per nulla difficile. Son le famose chele (o zampe chelate). Queste sono presenti solamente nell’astice. Le chele sono due appendici molto sviluppate che servono all’animale per catturare le sue prede. L’astice è un crostaceo decapode. A differenza dell’aragosta che appartiene alla famiglia dei palinuridi, l’astice appartiene alla famiglia Nephropidae. Il suo colore molto spesso è scuro con delle chiazze sul ventre, capita raramente di trovare astici totalmente blu. Vivono nel Mare del nord e nel Mediterraneo, tra i 50 e 150 metri di profondità sotto grandi sassi.
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A differenza dell’astice invece l’aragosta è un crostaceo decapode che vive nel Mediterraneo e Atlantico. può raggiungere anche se raramente gli 8 kg di peso e la dimostrazione è accaduta alle Bermuda, catturando un’ aragosta gigante del peso di 8 kg. Ovviamente a differenza dell’astice non ha le chele. Questo crostaceo riesce a crescere per tutta la sua vita cambiando il carapace centinaia di volte. Si stima che possa vivere anche 80 anni. Vive su fondali rocciosi dai 15 ai 200 metri dove si riunisce in gruppo per colonizzare un posto che non lascerà mai più fino alla fine della sua vita. Il prezzo dell’astice oscilla intorno alle 30-40 euro al kg. L’aragosta è molto più costosa e varia tra i 30- 60 euro al kg.
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Per quando riguarda il sapore delle loro carne l’astice ha un gusto più deciso e forte con carne elastica e compatta che, in cucina, si trasformano in piatti dal sapore marcato. Un piatto molto rinomato e buono sono: le linguine all’astice, piatto molto semplice ma dal gusto eccezionale. L’aragosta polpa bianca e corazza rosso acceso, la sua carne rimane tenera e delicata, una vera e propria prelibatezza.
L’aragosta alla catalana è un tipico secondo di pesce della cucina spagnola. Viene preparata lessando l’aragosta per qualche minuto, poi viene lasciata raffreddare prima di essere tagliata a metà nel senso della lunghezza. Si preleva tutta la polpa che si taglierà a pezzetti e verrà condita con un emulsione di olio evo, limone, sale e pepe e poi servita nel guscio stesso dell’aragosta. Entrambi piatti dal sapore inconfondibile.
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