Prepariamo la pasta lavorando la semola con l’acqua, fino ad ottenere un panetto omogeneo. Lo avvolgiamo nella pellicola e lasciamo riposare per almeno mezz’ora. Formiamo dei serpentelli e impriamo sugli stessi le punte di 8 dita: otterremo una pasta simile ai baccelli di piselli (foto).
Tagliamo la zucchina lunga a rondelle e la immergiamo in olio caldo e profondo. Lasciamo friggere fino a doratura. Scoliamo su carta assorbente e condiamo con sale e foglie di menta.
Incidiamo la buccia dei pomodori, li sbollentiamo per pochi secondi, quindi li scoliamo e li peliamo. Li tagliamo a dadini, eliminando i semi. Nel mortaio, o in un mixer, pestiamo l’aglio, quindi uniamo il pomodoro fresco a pezzettini e l’olio evo. Pestiamo ancora.
Cuociamo la pasta in acqua bollente e salata per qualche minuto.
In una padella, scaldiamo un generoso filo d’olio con il peperoncino fresco ed uno spicchio d’aglio. Mettiamo a cuocere i gamberi puliti, ma interi. Sfumiamo con il vino bianco e lasciamo cuocere a fiamma viva per qualche istante. Spegniamo ed uniamo il pesto di pomodoro e aglio, un po’ di zucchine fritte ed il corallo ricavato schiacciando le teste dei gamberi. Scoliamo la pasta e la saltiamo in padella con il condimento ed una spolverata di mandorle in polvere. Serviamo con le zucchine tenute da parte.
L’articolo “É sempre mezzogiorno”: gnocculi gamberi e zucchina di Fabio Potenzano proviene da Ricette in Tv.
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