Una buona regolarità intestinale è essenziale alla salute del nostro corpo. Anche se ci ricordiamo della nostra pancia soltanto per litigarci quanto i pantaloni non si chiudono o non ci stanno come vorremmo, in realtà l’intestino è una parte indispensabile del nostro organismo. Una buona salute intestinale significa anche un miglioramento delle nostre difese immunitarie e un organismo in generale più efficiente. La prima cosa che potrete notare inoltre è un giovamento dell’umore e della qualità del sonno. Se riguardo alla regolarità avete dei problemi, sappiate che il miglioramento è ad un passo di distanza: è sufficiente modificare le proprie abitudini a tavola e mangiare consapevolmente per ottenere tutti questi benefici. Ma quali sono i migliori alimenti per andare regolarmente di corpo? Incredibile
Vediamo ora quali sono gli alimenti -e alcune abitudini- che possono migliorare il transito intestinale. Cominciamo proprio con le abitudini. La prima, ideale, sarebbe una maggiore attività fisica. E’ sufficiente una piccola passeggiata quotidiana per migliorare il tono muscolare e contribuire ad un miglior transito intestinale. La seconda riguarda l’idratazione: gli alimenti che andremo ad elencare sono tutti ricchi di fibre. Queste sostanze hanno la proprietà di gonfiarsi a contatto con l’acqua e inibire l’assorbimento di sostanze di scarto, accompagnandole agevolmente verso l’uscita dal nostro corpo. In generale una migliore idratazione inoltre ammorbidisce le feci dure e ne facilita l’espulsione. Per questo è importante bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, a temperatura ambiente per evitare dei piccoli shock. Ricordate infatti che la temperatura interna del corpo è sempre di qualche grado superiore a quella esterna, per questo bere acqua fredda non è mai consigliato.
Al primo posto possiamo mettere, a buona ragione, le mele. Oltre ad apportare numerosi vantaggi per la salute di ogni organo, è sufficiente una piccola mela (circa 150 gr) per apportare ben 3,6 grammi di fibre. Le mele contengono anche un tipo di fibra insolubile chiamata pectina, in grado di legarsi a colesterolo e glicemia, facilitandone l’espulsione. La stessa sostanza è reperibile anche nelle pere. In uno studio che ha coinvolto 80 partecipanti con problemi di costipazione, la somministrazione di un integratore contenente pectina, in sole 4 settimane, ha accelerato il transito nel colon, ridotto la stitichezza e migliorato la salute dell’intero tratto digerente. L’alimento anti-stitichezza per eccellenza poi sono le prugne: ne bastano 4 per apportare 2 grammi di fibre, insieme al sorbitolo, una sostanza che stimola il movimento intestinale. Il kiwi contiene circa 2 grammi di fibre in un frutto di appena 69 grammi. Nei casi più gravi si può ricorrere ai semi di lino: una porzione da 10 grammi, corrispondente a circa un cucchiaio, apporta 3 grammi di fibre.
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