I funghi sono un elemento molto versatile in cucina, e per qualcuno rappresentano una vera passione anche fuori. Cercare funghi è un attività estremamente rilassante, da compiersi nel silenzio e la tranquillità della natura. Ovviamente non è un attività priva di rischi, ed è bene praticarla solo se si è preventivamente effettuato un corso di riconoscimento dei funghi.
Ma cosa fare se, per averli raccolti, o acquistati, o averne ricevuto in dono molti, ci ritroviamo con un grande quantitativo di funghi, magari già cotti?
I funghi sono un alimento molto particolare: ne esistono circa tre milioni di specie, di cui solo una minima parte sono commestibili. Non sono ne vegetali ne animali e da soli costituiscono un terzo regno, chiamato “Funghi Micetae”. In cucina vengono impiegati prevalentemente come contorno, come condimento e solo più raramente come piatto principale. Un vero peccato, perché hanno tutte le caratteristiche per essere considerati un valido alimento: a fronte di pochissimi grassi (solo 0,3 g su 100 gr di prodotto) apportano al nostro corpo ben 3,1 gr di proteine e 0 di colesterolo.
Hanno anche un discreto quantitativo di vitamine, tra cui la C, B6, B2 e B3 e la vitamina D, indispensabile per fissare il calcio nelle nostre ossa. Sono ricchi di minerali, tra cui troviamo calcio, ferro, manganese e selenio.
I funghi si possono congelare a patto di averli cotti a partire dal prodotto fresco e non dal decongelato, altrimenti i rischi in cui incorreremo non sarebbero derivanti dal fungo in particolare, ma semplicemente dal ricongelare un prodotto già scongelato: una pratica da evitare con ogni cibo e in ogni caso.
Il modo ideale per congelare i funghi varia da specie in specie, ma un metodo generale e comodo per farlo è sbollentarli interi o a tocchetti per pochi minuti, scolarli bene e porzionarli in vaschette. I funghi così preparati si mantengono in congelatore per circa 4-5 mesi, scongelandoli alla bisogna ponendoli in frigo fino al momento di cuocerli. E se avanzano funghi cotti diversamente, ad esempio in padella? Si possono congelare comunque, ma il tempo di conservazione è minore: meglio consumarli entro un mese dalla congelazione casalinga.
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