Salute

Cosa succede se mangi riso tutti i giorni

I cereali sono indispensabili al nostro organismo, e andrebbero consumati ogni giorno. L’ideale infatti sarebbe servire una porzione di proteine, una di vegetali e una di carboidrati. È importante però anche variare molto l’alimentazione, alternando le numerose possibilità che il mondo dei cereali ci offre. Il riso andrebbe consumato 3 volte la settimana, il quantitativo ideale per beneficiare di tutte le sue proprietà senza privarsi delle tante alternative. Il riso è un cereale ipocalorico ideale per chi vuole conservare o riacquistare la linea. Fornisce carboidrati complessi in grado di dare energia al nostro corpo, in più apporta lisina, un amminoacido essenziale ad alto valore biologico.

Proprietà e benefici del consumo di riso

Il riso è facilmente digeribile da parte del nostro organismo, grazie all’equilibrio tra glucidi e proteine. È ricco di vitamine B e vanta proprietà disintossicanti ed antinfiammatorie. Inoltre il riso è uno scrigno di minerali come potassio, magnesio e ferro. Grazie al suo apporto di fibre, il riso è utile a controllare i livello di glicemia e ridurre l’assorbimento di colesterolo a livello intestinale. Sono sempre le fibre a renderlo un alimento in grado di renderci sazi a lungo. Diminuendo gli attacchi di fame. La porzione ideale è di 70 gr se utilizzato come pietanza principale, come nei risotti, nelle insalate di riso o servito come accompagnamento in bianco, mentre 50 gr è la porzione giusta se si utilizza il riso in una minestra o in brodo.

Riso, cosa succede al corpo quando lo mangi

È sempre preferibile consumare riso integrale piuttosto che bianco: nel processo di brillatura infatti viene persa una parte importante di vitamina B1. Inoltre il riso integrale apporta più fibre, indispensabili per regolare i processi intestinali e utili a chi soffre di diabete. Il riso apporta proteine (6,7 nel riso bianco, 7,5 nel riso integrale), fibre (1 e 1,9) e minerali. Anche in questo caso è utile sottolineare la differenza tra il riso raffinato e quello integrale: ad esempio il primo apporta 92 mg di potassio, mentre il secondo ben 214. Stessa cosa per il ferro (0,8 mg e 1,6 mg) e il fosforo (94 mg e 221 mg). Resta invariato il contenuto di vitamina E, utile antiossidante che rende il riso un alleato contro l’invecchiamento.

Sara Ester

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