Vegetale per eccellenza, per chi non ama le verdure rappresenta anche l’unica da includersi nella dieta. Per tanti altri è un alimento senza particolare rilevanza, tanto da non essere preso nemmeno in considerazione o, al contrario, introdotto in ogni pasto, magari prima di altre portate. Conosciamo meglio l’insalata e sfatiamo alcuni falsi miti che riguardano questa verdura.
L’insalata è una delle verdure disponibili in inverno, senza forzature: seminata in autunno può restare in campo fino in primavera ed essere raccolta alla bisogna. E’ quindi da annoverare tra gli ortaggi di stagione e questo rappresenta en elemento positivo. Come tutte le verdura a foglia verde però è particolarmente ricca di nitrati. L’assorbimento di questa sostanza dal terreno si intensifica con il freddo. Questo è un elemento di sfavore: è ormai riconosciuto come queste sostanze, se assunte in grande quantità o per lungo tempo, favoriscano l’insorgenza di tumori. Per questo motivo specialmente in inverno può essere una buona idea ridurre il consumo di insalata compra. La concentrazione di nitrati è minore su terreni non concimati, una condizione non verificabile a meno che non la si coltivi personalmente.
Niente allarmismi comunque: l’insalata è comunque un alimento prezioso, specie se abbinata alla vitamina C che è in grado di contrastare gli effetti negativi dei nitrati. Nella stessa insalata sono contenute vitamina C, E, acido folico, licopene, alfa e beta-carotene, in grado di proteggere l’organismo dai radicali liberi e svolgere attività antiossidante.
Il motivo più valido per consumare l’insalata è il suo alto contenuto di fibre, in grado di ridurre la fame e dare senso di sazietà senza pesantezza.
Il lattughino, conosciuto nelle varietà Gentilina e Canasta sono più ricche di fibre solubili, calcio e ferro forniscono un minor apporto vitaminico. Le insalate a Cappuccio sono in genere più ricche di vitamina C. Inoltre contengono agluconi, dalle proprietà antinfiammatorie e disinfettanti.
La Valerianella, conosciuta anche come Songino, è ricca di vitamine A, B e C, potassio, ferro, fosforo, con un apporto calorico di sole 21 Kcal in 100 grammi, e un buon contenuto di clorofilla. Purtroppo è raro trovare la valeriana sfusa, e per gustarla è necessario scegliere quella in busta.
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