Hai mai pensato che un semplice oggetto possa nascondere una storia affascinante e un valore inestimabile? Nel mondo della numismatica, la moneta da 5 Lire Vittorio Emanuele III Italia Feconda, coniata tra il 1936 e il 1941, si distingue come un esempio straordinario di arte e storia. Collegata a un periodo complesso e significativo della nostra storia, questa moneta non è solo un mezzo di scambio, ma un autentico pezzo da collezione che potrebbe trovarsi tra i vostri cimeli di famiglia, pronto a rivelare il suo valore.
La moneta da 5 Lire è realizzata in Argento 835/1000, un materiale pregiato che contribuisce al suo fascino duraturo. Con un diametro di 23 millimetri e un peso di 5 grammi, il design attira l’attenzione per la sua eleganza. Il contorno liscio, decorato con la scritta “FERT” alternata da rosette e nodi Savoia, è un richiamo alla fertilità e prosperità, tematiche estremamente importanti nel contesto dell’epoca fascista.
Il dritto della moneta presenta il profilo del Re Vittorio Emanuele III, guardando verso sinistra, con il suo nome riportato in stampatello maiuscolo: “VITT • EM • III” a sinistra e “RE • E • IMP •” a destra. Questo dettaglio riflette l’importanza e il potere del monarca durante un periodo di grandi cambiamenti in Italia.
Sul rovescio, troviamo una figura femminile che rappresenta l’Italia, intenta ad allattare uno dei due neonati che tiene in braccio, simbolo di rinascita e futuro. Ai lati della figura, altri due bambini si affacciano, mentre in alto si staglia la parola “ITALIA” e in basso è presente il valore nominale della moneta: L. 5. Alla sinistra, lo stemma sabaudo, seguito dall’anno di conio e dalla lettera “R” che indica la Zecca di Roma. Infine, vi è anche un fascio littorio con l’ascia, l’anno dell’era fascista e la firma dell’autore della moneta, G. ROMAGNOLI, a confermare la sua autenticità.
Nel panorama numismatico attuale, la moneta da 5 Lire Vittorio Emanuele III Italia Feconda ha un valore considerevole che varia a seconda dello stato di conservazione e dell’anno di conio. Ad esempio, gli esemplari del 1936, limitati a 1.016.000 pezzi, possono raggiungere valori di 150 euro se in FDC (Fior di Conio), 50 euro in stato SPL (Splendido), 25 euro in stato BB (Buono) e 15 euro in stato MB (Mediocre). Ancor più rari, gli esemplari del 1936 PROVA possono valere fino a 2.000 euro.
Gli esemplari del 1937 hanno un valore di circa 190 euro in FDC, 80 euro in SPL, 40 euro in BB e 25 euro in MB. Le emissioni del 1938, 1939, 1940 e 1941, dedicate ai collezionisti, possono raggiungere il valore di 12.000 euro, evidenziando il crescente riconoscimento e interesse per questa moneta.
Possedere una moneta da 5 Lire Vittorio Emanuele III Italia Feconda non è solo un’ottima opportunità di investimento, ma un modo per connettersi con la storia. Chi è appassionato di numismatica o desidera iniziare una collezione potrebbe trovare in questa moneta un oggetto di grande interesse. Se hai nel tuo possesso una moneta simile, non esitare a fare una valutazione: potresti avere tra le mani un tesoro nascosto!
Per chi volesse avviare una collezione numismatica o valutare il valore delle proprie monete, ecco alcuni suggerimenti:
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