Salute

Quanti Kiwi mangiare per evitare picchi glicemici? Incredibile

I kiwi sono un frutto a maturazione invernale, disponibile lungo tutto l’inverno e spesso oltre grazie alla frigoconservazione e all’importazione. Si tratta di una bacca commestibile prodotta da una famiglia di liane del genere Actinidia. In quanto tale i kiwi necessitano, per essere allevati, di supporti a spalliera. La sua origine è rintracciabile in Cina, dove era considerato un frutto estremamente pregiato, destinato al consumo degli imperatori e dei notabili. In Europa si è diffuso a partire dal 900, dove è stato altrettanto apprezzato e di cui l’Italia è divenuto uno dei principali produttori. Il kiwi vanta numerose proprietà a fronte di pochissime calorie, circa 44 ogni 100 gr di prodotto. Ma quanti kiwi mangiare per evitare picchi glicemici?

 

Proprietà e benefici del kiwi

I kiwi sono ricchi di acqua e poveri di grassi. Apportano fibre benefiche per il nostro intestino, di cui una parte consistente sono insolubili.

Sono ricchi di vitamine, in particolar modo vitamina C (85 mg) oltre a niacina, riboflavina e tiamina, conosciute anche come vitamine del gruppo B, utili al funzionamento del nostro cervello e al mantenimento dei corretti livelli di energia. I kiwi contengono anche vitamina K, vitamina E e acido folico, sostanza particolarmente importante in gravidanza in quanto coinvolta nella corretta formazione del feto. I kiwi apportano anche numerosi minerali, tra cui potassio (400 mg), indispensabile per il cuore, e in misura minore ma sempre elevata anche fosforo, calcio, magnesio, sodio, ferro, rame e manganese. Ultimo ma non per importanza i kiwi contengono antiossidanti come polifenoli e carotenoidi, utili a neutralizzare i radicali liberi e contrastare l’invecchiamento.

Controindicazioni dei kiwi e quanti mangiarne

I kiwi sono sconsigliati in chi assume terapie anticoagulanti e antiaggreganti, o farmaci contro l’ipertensione. Inoltre sono ricchi di ossalati, e andrebbero evitati in caso di predisposizione ai calcoli renali o in presenza di altri problemi renali o a carico della cistifellea. Alcune molecole dei kiwi sono associate ad una sindrome nota come lattice-frutta, vanno perciò attenzionati in caso di allergia al lattice. Siamo di fronte ad un frutto sconsigliato anche in caso di diabete. I kiwi hanno un indice glicemico elevato, che varia da 47 a 58 in base al grado zuccherino sviluppato. I kiwi gialli hanno generalmente un IG più basso, potrebbero quindi venire preferiti in caso di glicemia alta. In ogni caso meglio concedersi questo frutto solo ogni tanto, limitandosi ad uno e mangiandolo in un pasto dove sono presenti fibre, in grado di rallentare l’assorbimento degli zuccheri per evitare picchi glicemici.

Sara Ester

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