Salute

Quali sono i vantaggi del consumare prugne secche in caso di glicemia alta?

Quando viene diagnosticato il diabete o per motivi di dieta  diventa necessario controllare la glicemia, si pensa spesso -ed erroneamente- di dover rinunciare alla frutta. In realtà sono pochissimi i frutti sconsigliati in caso di glicemia alta. Si tratta di frutti dall’alto grado zuccherino ed elevato indice glicemico. Stiamo parlando di banane, uva, cachi, fichi e cocomero. In generale anche la frutta essiccata sarebbe da scartare, in quanto con il diminuire del quantitativo di acqua aumenta la concentrazione degli zuccheri. Una prugna secca dunque ha un indice glicemico più elevato rispetto quella fresca. L’IG delle prugne secche comunque è di 52, considerato moderato, specie se pensiamo che la mela, che è concessa anche tutti i giorni in caso di diabete, ha un IG di 50.

Quali sono i vantaggi del consumare prugne secche in caso di glicemia alta?

Vale davvero la pena di consumare le prugne secche, anche tutti i giorni. Il loro elevato contenuto di fibre aiuta a rallentare l’assorbimento degli zuccheri da parte del sangue, contribuendo ad evitare picchi glicemici. Non solo: un consumo abituale di prugne secche riduce del 18% il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 e a ridurre la glicemia. Sono altamente diuretiche, e anche questo contribuisce ad abbassare la glicemia, in quanto grazie alla minzione riusciamo ad eliminare sodio e glucosio in eccesso. Le prugne apportano anche sali minerali come magnesio, zinco e potassio oltre a ben 10/16 gr di fibre per etto. Contengono anche vitamina A e un prezioso antiossidante, il betacarotene.

Come e quando consumare le prugne secche

Le prugne secche apportano numerosi benefici al metabolismo. Contribuiscono a farci sentire sazi e a lungo, facilitando il mantenimento delle diete dimagranti. Riducono l’appetito grazie alla loro azione sulla grelina, noto come ormone della fame. Sono ideali da consumare al mattino, avendo cura di metterle a bagno in acqua tiepida sin dalla sera prima, per ammorbidirle e reidratarle. Il consumo ideale prevede dalla 3 alle 5 prugne secche al giorno, anche tutti i giorni, sia consumate come spuntino che in abbinamento a dei cereali o allo yogurt per colazione.

Sara Ester

Recent Posts

Sale e grassi nascosti nei prodotti da forno: cosa dovresti sapere per una scelta consapevole

La corretta interpretazione delle tabelle nutrizionali delle ciabatte è essenziale per evitare errori alimentari, dato…

2 mesi ago

Monete da 10 lire con spiga o olivo: scopri la rarità che sta facendo parlare i collezionisti

Il collezionismo di monete da 10 lire italiane, in particolare quelle con olivo, offre opportunità…

2 mesi ago

Sei ricco se possiedi le 200 lire con la scritta “Prova”. Scopri quanto possono valere oggi nel mercato collezionistico

La moneta da 200 lire con la scritta "Prova" attira l'attenzione degli appassionati per il…

2 mesi ago

La moneta da 2 euro con fiori scoperta in Italia potrebbe valere una fortuna, ecco perché conservarla.

La moneta da 2 euro con fiori sta guadagnando popolarità tra collezionisti e investitori grazie…

2 mesi ago

Scopri perché le banane potrebbero non essere la scelta giusta per te!

Scopri il fascino delle banane: dolci, nutrienti ma con insidie da conoscere! Leggi l'articolo per…

2 mesi ago

Scopri cosa succede al tuo corpo quando elimini pane e pasta: i risultati ti sorprenderanno!

Scopri perché le diete low-carb possono essere dannose per il tuo benessere. Scegli un approccio…

2 mesi ago