Salute

Posso mangiare le noci se ho il colesterolo alto? La risposta dell’esperto

Le noci sono un ottimo alimento per chi ha il colesterolo alto, non solo perché non ne apportano affatto, ma anche perché tra le loro innumerevoli qualità c’è anche la capacità di tenere sotto controllo questo valore. Numerosi studi hanno evidenziato come il consumo quotidiano di almeno 40 gr di noci al giorno sia in grado di ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) di circa 8-12 md/dl. Ovviamente all’interno di un’alimentazione equilibrata, ovvero le noci da sole non hanno il potere di riparare ai danni di una dieta basata su grassi ed errate combinazioni alimentari.  Le noci sono ricche di grassi insaturi, considerati buoni. Per questo ed altri motivi, oltre alla questione colesterolo, le noci sono considerate un buon alleato della salute cardiovascolare.

Proprietà delle noci e benefici sul cuore

Attenzione a non esagerare con le quantità: le noci sono molto caloriche (612 kcal ogni 100 gr di prodotto). I grassi saturi in esse presenti sono minimi, meno del 5% del totale, mentre la ricchezza di grassi polinsaturi risulta invece costituito da Omega 6 e Omega 3, due sostanze preziose per il nostro organismo ma molto rare nel mondo vegetale. Si trovano infatti prevalentemente nel pesce e in alcuni oli vegetali pregiati – tra cui proprio l’olio di noci, oltre a quello di canapa, di canola e di semi di lino. Le noci hanno anche un buon contenuto proteico (24,9 g su 100 di prodotto) e sono ricche di vitamina E. Nell’insieme le noci sono in grado di ridurre, oltre al colesterolo, anche i trigliceridi. Inoltre mantengono invariati, o addirittura aumentano leggermente, i livelli di HDL, il colesterolo buono, utile come mattone indispensabile di tutte le cellule del nostro corpo.

Noci e cuore, quale rapporto

Le noci riescono a supportare l’apparato cardiocircolatorio anche attraverso l’apporto dell’amminoacido arginina, precursore dell’ossido nitrico, che funge da vasodilatatore e contribuisce a mantenere le arterie flessibili. In questo modo il colesterolo presente ha meno potere di aderire alle arterie: si evita così la formazione di pericolosi coaguli. Questi sono ridotti anche dalla presenza combinata di vitamina E, che agisce come antiossidante, dall’arginina ed Omega 3. Anche i fitosteroli contenuti nelle noci svolgono un ruolo nella riduzione del colesterolo cattivo. Ultima, ma non per importanza, la funzione delle fibre, in grado di ridurre l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale.

Sara Ester

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