La noce moscata è una spezia antichissima nota per le sue numerose proprietà, tanto valide da poter creare effetti indesiderati se assunta in dosi eccessive. Fortunatamente grazie alla sua intensità è difficile ricorrervi a tal punto da farne abuso. Comunque sia nei suoi effetti collaterali che nei suoi aspetti positivi vale la pena conoscerla meglio. Innanzitutto la noce moscata è un vero scrigno di antiossidanti, in grado di alleviare i dolori muscolari ed articolari. Si tratta del frutto della Myristica fragrans, un albero sempreverde originario dell’Indonesia il cui nocciolo è la spezia che conosciamo ed utilizziamo come noce moscata. Oltre che come aroma in cucina questa spezia è nota anche per il suo valore terapeutico.
La noce moscata contiene numerosi minerali e oligominerali, come ferro, zinco, rame, manganese e selenio. Apporta vitamina A, C, flavonoidi e betacarotene, tutti preziosi antiossidanti in grado di contrastare l’invecchiamento cellulare e lo stress ossidativo. Apporta anche vitamine B e acido folico, utili a fornire energia. I suoi principi attivi sono la miristiccina e la elemicina, in grado di stimolare il sistema nervoso, in grado di fungere sia da calmante -è utile in caso di stress e stati ansiosi dove funge da riequilibrante psicofisico- sia durante il trattamento di patologie degenerative come l’Alzheimer. Inoltre contiene eugenolo, spesso utilizzato come ingrediente di dentifrici e collutori per le sue proprietà antibatteriche in grado di contrastare alitosi e mal di denti.
Tra le virtù della noce moscata troviamo la sua capacità di regolare la pressione sanguigna. E’ depurativa e detossinante, supportando il lavoro di fegato e reni. Un pizzico di noce moscata nel latte caldo è un utile rimedio contro l’insonnia: questa spezia infatti provoca il rilascio di serotonina, con conseguente trasformazione in melatonina, ormone responsabile del sonno. Con la sua ricchezza di calcio inoltre la noce moscata è una buona alleata contro l’osteoporosi. Attenzione però perché in alte dosi può causare effetti psicotropi ed allucinogeni, e in caso di abuso anche avvelenamento. Ha un effetto narcotico è può causare vomito e palpitazioni. La dose giornaliera da non superare è di 2 grammi al giorno. La noce moscata è proibita durante la gravidanza perché può causare aborti. Vietato consumarla anche in caso si soffra di epilessia o altri problemi neurologici, o si stiano assumendo psicofarmaci.
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