Salute

Metti il melone nel frigo? Ecco perchè sbagli

La frutta festa in estate è un must: come resistere ad una bella macedonia fredda di frigo, ad una fetta di cocomero fresca o, ancora, al dolce melone? Eppure mettere il melone nel frigo non è una buona idea. Molti nutrienti vanno infatti persi a causa del freddo. Un vero peccato dal punto di vista della salute: il freddo del frigo altera gli antiossidanti presenti nel melone, come pure alla vitamina C. L’aria fredda inficia anche il licopene, il beta-carotene e la zeaxantina, tutte sostanze preziose contro lo stress ossidativo e l’invecchiamento cellulare.

Melone, come gustarlo al meglio

Vero che il decadimento di questi nutrienti inizia al momento della raccolta, e che spesso è chi lo trasporta o vende a stoccarlo in celle frigo per prolungarne la durata. L’ideale dunque sarebbe procurarsi il melone da piccoli agricoltori o aziende agricole locali, o ai mercati da quei produttori che sappiamo essere anche coltivatori e che spesso raccolgono la mattina stessa o al massimo la sera prima. Comprare a km 0 può aiutarci ad ottenere frutta e verdura di migliore qualità e durata, trattandosi di prodotti che non hanno dovuto viaggiare, spesso in condizioni di caldo, per poi finire stoccati in celle frigo, in condizioni di freddo. Se si vuole comunque godere di un melone freddo è possibile tenerlo in frigo una mezz’ora prima di servirlo. Meglio ancora tagliarlo dopo il passaggio in frigo, per evitare che il taglio si ossidi e beneficiare della protezione della buccia.

Altri danni del frigo

Un altro rischio causato dal frigo è la comparsa di muffa, che si manifesta sul melone con macchie giallognole ed oleose a chiazze di 1 o 2 cm. In breve tempo queste chiazze si trasformano in muffa nera e zone necrotiche. Meglio evitare di consumarlo già ai primi segni di deperibilità. A favorire queste muffe è proprio l’umidità o la condensa che si creano nel frigo. Il melone, quando presenta tutte le sue caratteristiche organolettiche è in grado di ridurre la pressione sanguigna e regolare i battiti, grazie al suo buon apporto di potassio. Apporta niacina, in grado di ridurre il colesterolo, e numerosi antiossidanti tra cui il beta-carotene, responsabile del colore stesso del melone e in grado di proteggere la pelle e prepararla all’abbronzatura.

Sara Ester

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