Salute

Le pere aiutano la glicemia ma attenzione a questa controindicazione

Le pere sono un frutto molto interessante per chi soffre di glicemia alta o diabete, in quanto fronte di numerosi nutrienti e caratterizzato da un indice glicemico accettabile. Inoltre è, al pari della mela, un frutto reperibile tutto l’anno e idoneo al consumo anche giornaliero. Le pere hanno infatti un elevato contenuto di fibre che aiutano a tenere sotto controllo la glicemia. Li fibre, estendendosi all’interno del nostro apparato digerente, rallentano l’assorbimento degli zuccheri garantendo l’equilibrio della glicemia. Il consumo regolare di questo frutto ha anche un’azione preventiva nei confronti del diabete mellito. Conosciamo meglio questo frutto ed esaminiamo alcune controindicazioni da tenere a mente.

Conosciamo le pere e le loro proprietà

La pera è un frutto conosciuto sin dal 600 A.C. in tutto il mondo, dall’Asia alla Grecia. In epoca Romana si stimavano all’incirca 10 diverse varietà di Pere, divenute poi 500 nel XVII secolo fino ad arrivare alle quasi 5000 di oggi. Anche il selvatico è in grado di produrre piccole pere di ottimo sapore, ma incroci naturali ed innesti hanno prodotto una enorme scelta di questo speciale frutto. Le pere hanno solo 35 calorie ogni 100 gr di prodotto, e sono ricchissime di acqua (87%) che le rende altamente diuretiche ed idratanti. Forniscono inoltre numerosi Sali minerali quali calcio, fosforo e magnesio, ma soprattutto potassio, utile alla funzione cardiaca. Tra le vitamine spiccano soprattutto la C, seguita dalle vitamine del gruppo B, necessarie a trasformare il cibo in energia.

Controindicazioni delle pere

La pera è un frutto generalmente indicato per tutti,  ma bisogna prestare attenzione nel caso si soffra di allergie crociate. Ovvero, anche se non si è direttamente allergici alla pera, ma ad esempio ai pollini, la pera potrebbe accendere altre allergie. Inoltre contiene nichel, anche se in piccole dosi, quindi è da evitare nel caso si soffra di questa particolare allergia. Attenzione anche ai frutti dalla buccia troppo lucida e cerosa, indice di trattamenti subiti in campo o addirittura in magazzino. In quel caso meglio  rimuovere la buccia, anche se in essa sono contenute la maggior parte delle fibre, preziose per il nostro organismo.

Sara Ester

Recent Posts

Sale e grassi nascosti nei prodotti da forno: cosa dovresti sapere per una scelta consapevole

La corretta interpretazione delle tabelle nutrizionali delle ciabatte è essenziale per evitare errori alimentari, dato…

2 mesi ago

Monete da 10 lire con spiga o olivo: scopri la rarità che sta facendo parlare i collezionisti

Il collezionismo di monete da 10 lire italiane, in particolare quelle con olivo, offre opportunità…

2 mesi ago

Sei ricco se possiedi le 200 lire con la scritta “Prova”. Scopri quanto possono valere oggi nel mercato collezionistico

La moneta da 200 lire con la scritta "Prova" attira l'attenzione degli appassionati per il…

2 mesi ago

La moneta da 2 euro con fiori scoperta in Italia potrebbe valere una fortuna, ecco perché conservarla.

La moneta da 2 euro con fiori sta guadagnando popolarità tra collezionisti e investitori grazie…

2 mesi ago

Scopri perché le banane potrebbero non essere la scelta giusta per te!

Scopri il fascino delle banane: dolci, nutrienti ma con insidie da conoscere! Leggi l'articolo per…

2 mesi ago

Scopri cosa succede al tuo corpo quando elimini pane e pasta: i risultati ti sorprenderanno!

Scopri perché le diete low-carb possono essere dannose per il tuo benessere. Scegli un approccio…

2 mesi ago