Salute

Fagioli, piselli e lenticchie: i 3 cibi con più potassio. Ecco perché vanno mangiati

Il potassio è coinvolto in numerosi processi all’interno del nostro corpo: è indispensabile alla contrazione muscolare ed è bene ricordarsi come il nostro cuore altro non sia che un muscolo, seppur involontario. Un’assenza di potassio si manifesta spesso con difficoltà ed alterazioni cardiache e, alla lunga, anche con danni permanenti. E’ responsabile anche della regolazione della pressione sanguinea e dell’equilibrio dei fluidi e dei minerali e dello scambio degli stessi tra le cellule. Il potassio è utile anche a prevenire la formazione dei calcoli renali, riducendo il rischio di coliche, e riduce gli effetti del sodio.

Ma quali sono i cibi con più potassio e come assumerli?

I cibi con più potassio da inserire subito nella nostra dieta

I tre cibi con il maggior contenuto di potassio sono tre leguminose: fagioli, piselli e lenticchie. Si parla di quantitativi di potassio veramente ingenti. In appena 100 gr di fagioli troviamo ben 1478 mg di potassio. Basti pensare che il contenuto di potassio di altre proteine, ad esempio la ricotta, è di ca. 100 mg.

Nei piselli secchi troviamo 990 mg di potassio: per utilizzarsi è sufficiente la cottura in abbondante acqua, preferibilmente dopo un po’ di ammollo, ma per evitarlo è sufficiente scegliere i piselli spezzati.  Nelle lenticchie secche troviamo 980 mg di potassio, anche in questo caso senza necessità di ammollo prima della cottura, il che rende questi due legumi più comodi dei fagioli.

Proprietà dei legumi

I legumi sono una fonte proteica economica e salutare: hanno pochissimi grassi a fronte di un grande apporto di vantaggi, il che li rende perfettamente sostituibili alla carne, e tal volta persino preferibili. Nonostante il contenuto di carboidrati i legumi hanno un indice glicemico moderato, e sono adatti ad un consumo da parte di persone affette da diabete o in regime dietetico. Il loro contenuto di proteine è pari ad 1/3 delle calorie totali e sono ricche di amminoacidi, tanto che glie ne mancano soltanto due per essere completi.  Contengono anche ferro, vitamina B, acido folico e niacina (vitamina PP) oltre a biotina (vitamina H). Molti evitano i legumi perché li associano a problemi di meteorismo, causato dalle saponine contenute della buccia. Ma un buon ammollo e accurato risciacquo eliminano gran parte di queste sostanze. In ultimo è possibile scegliere legumi decorticati: è vero che vanno perse alcune preziose sostanze, ma si eviterà la formazione di gas intestinali.

Sara Ester

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