Salute

Cosa succede se mangi troppo piccante. Quello che devi sapere

Il peperoncino è una bacca appartenente alla famiglia delle piante Capsicum, che da il nome anche al suo principio attivo, conosciuto come capsicina. E’ il quantitativo di questa sostanza che ne indica il grado di piccantezza. Questo viene misurato in gradi scoville. Ne viene fuori una particolare scala, dove al grado 0 troviamo i peperoni dolci e che giunge e supera il milione di unità in varietà particolarmente piccanti di peperoncino, come ad esempio il Trinitad Scorpion . Una volta il tabasco si trovava a metà della scala, con l’Habanero in cima. Ma la passione di tanti ibridatori fa si che ogni anno si creino nuovi incroci sempre più piccanti.  La percezione fisica del piccante è stimolata da diverse sostanze in grado di agire sui recettori del calore presenti sulla cute e sulle mucose, tra cui lingua e bocca.

Peperoncino ed effetti sulla salute

Il peperoncino ha numerosi effetti benefici, ma va chiaramente evitato in caso di disturbi della mucosa gastrica e nelle patologie delle mucose esofagee, intestinali e gastriche. E’ controindicato anche in caso di reflusso esofageo o acidità di stomaco. Come pure nei casi di gastrite ed ulcera, sindrome del colon irritabile ed emorroidi. Mangiato in quantità eccessive o in caso di peperoncini troppo piccanti, la prima risposta del corpo è appunto il reflusso, che può sopraggiungere anche in persone sane che non avevano mai sperimentato questa sintomatologia. Il peperoncino può irritare anche le vie urinarie e all’intestino. Oltre al bruciore, se in eccesso il piccante può causare senso di anestetizzazione delle mucose e persino paralisi.

Proprietà benefiche del peperoncino

In dosi tollerate dall’organismo -condizione varia e non definibile perché soggettiva- il peperoncino vanta proprietà digestive, grazie alla sua stimolazione sui succhi gastrici, nota come effetto mucocinetico. Il peperoncino è un vasodilatatore in grado di regolare e migliorare la circolazione sanguigna. Per questo risulta anche un cardioprotettore, anche grazie alla sua capacità di controllare il colesterolo cattivo. E’ un antinfiammatorio, particolarmente utile in caso di tosse e raucedine. Ha un’azione antidolorifica ed è un ottimo antibatterico. Apporta inoltre vitamina A e C, oltre a numerosi anti-ossidanti come luteina, flavonoidi e beta-carotene, utili a contrastare l’invecchiamento e proteggere gli occhi.

Sara Ester

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