Salute

Cosa succede se mangi la muffa

E’ sempre un peccato buttare il cibo. Ma può capitare che qualche alimento, in frigo o in dispensa, sfugga al nostro controllo e sviluppi della muffa. Mentre ci sono alcuni alimenti su cui asportarla è possibile, su altri può essere inutile e deleterio perché alcune muffe sono radicate profondamente nel prodotto, anche in maniera non visibile. Oltre ad essere un danno di per se, la muffa è terreno fertile per colture di batteri. Esistono muffe innocue e persino utili, come quelle grazie alle quali otteniamo il lievito o la birra, o altre che colonizzano alcuni tipi di formaggi. La stessa penicillina è una muffa, dalla quale un medico ispirato ha scoperto uno dei più potenti antibiotici, cambiando la storia. Purtroppo ad un profano non è possibile distinguere una muffa innocua o buona da una pericolosa. Quindi la cosa più sicura da fare è sempre buttare l’intero prodotto e stare più attenti in futuro.

Muffe, cosa sono e come si formano

Le muffe non sono prodotte dal cibo: si tratta di microscopiche spore trasportate dall’aria, dagli insetti, dalla pioggia o che noi stessi portiamo addosso su mani, abiti e capelli. In condizioni idonee di temperatura e umidità queste muffe si sviluppano creando filamenti chiamati ife. Solo in seguito le ife sviluppano colonie dall’aspetto lanuginoso di cario colore. Le muffe possono essere bianche, blu, verdi o nerastre. La temperatura ideale al loro sviluppo è tra i 15 e i 30°, in presenza di umidità superiore al 65%. Per questo i cibi vanno conservati sempre in un luogo fresco ed asciutto. Ma cosa succede se mangi alimenti con la muffa?

Cosa succede mangiando muffa e cosa fare

L’organismo è in grado di tollerare un piccolo quantitativo di muffa, anche se ovviamente è bene evitare di rischiare volontariamente. Gli alimenti più pericolosi da consumare se ammuffiti sono quelli umidi, come frutta, formaggi e salse. Meglio evitare anche i prodotti da forno, come pane, dolci e biscotti, nemmeno eliminando la parte su cui la muffa è visibile. Alimenti a pasta dura come carote, insaccati stagionati, pasta secca e formaggi duri possono essere consumati comunque, previa asportazione della parte danneggiata. Attenzione però perché alcune muffe producono micotossine, in grado di causare vomito, diarrea, alternazioni all’apparato urinario e renale o problemi respiratori. Inoltre queste sostanze sono teratogene e mutogene, in grado cioè di modificare il nostro DNA o quello di un eventuale feto.

Sara Ester

Recent Posts

Sale e grassi nascosti nei prodotti da forno: cosa dovresti sapere per una scelta consapevole

La corretta interpretazione delle tabelle nutrizionali delle ciabatte è essenziale per evitare errori alimentari, dato…

4 settimane ago

Monete da 10 lire con spiga o olivo: scopri la rarità che sta facendo parlare i collezionisti

Il collezionismo di monete da 10 lire italiane, in particolare quelle con olivo, offre opportunità…

4 settimane ago

Sei ricco se possiedi le 200 lire con la scritta “Prova”. Scopri quanto possono valere oggi nel mercato collezionistico

La moneta da 200 lire con la scritta "Prova" attira l'attenzione degli appassionati per il…

4 settimane ago

La moneta da 2 euro con fiori scoperta in Italia potrebbe valere una fortuna, ecco perché conservarla.

La moneta da 2 euro con fiori sta guadagnando popolarità tra collezionisti e investitori grazie…

4 settimane ago

Scopri perché le banane potrebbero non essere la scelta giusta per te!

Scopri il fascino delle banane: dolci, nutrienti ma con insidie da conoscere! Leggi l'articolo per…

1 mese ago

Scopri cosa succede al tuo corpo quando elimini pane e pasta: i risultati ti sorprenderanno!

Scopri perché le diete low-carb possono essere dannose per il tuo benessere. Scegli un approccio…

1 mese ago