Salute

Cosa succede se mangi fave con la glicemia alta? Incredibile

Le fave sono una leguminosa tipicamente primaverile a ciclo annuale, di cui si consumano i semi non ancora secchi, contenuti nel baccello. Oltre al consumo fresco però le fave possono essere consumate a partire dal prodotto essiccato, sia intero che spezzato, per la realizzazione di zuppe e creme. Le fave fresche hanno un indice glicemico pari a 40- Un livello considerato medio e quindi accettabile nell’alimentazione di chi soffre di diabete. Le fave sono vietate e pericolose solo per chi soffre di favismo, un difetto genetico di un enzima del sangue che causa emofilia anche con il semplice contatto con questo ortaggio. Per questo è importante prestare particolare attenzione persino ai luoghi in cui le fave fresche siano semplicemente esposte.

Fave e glicemia: si possono consumare

Tutti i legumi sono un valido aiuto contro diabete e glicemia alta, e le fave non fanno eccezione. Aiutano a ridurre l’assorbimento degli zuccheri in virtù del loro elevato apporto di fibre, che oltre a regolare il transito intestinale, aiutano il nostro organismo ad assorbire gli zuccheri con maggior lentezza. Questo evita che si verifichino picchi glicemici, evita attacchi di fame e rende sazi più a lungo.

C’è da considerare che l’indice glicemico prima citato si riferisce alle fave fresche e consumate crude. L’indice glicemico delle fave cotte è di 65, quindi elevato.

Proprietà delle fave e benefici per la salute

Le fave possono avere un moderato controllo sul colesterolo. Sono ricche di acqua, carboidrati, fibre, e hanno un buon apporto proteico. Sono povere di grassi, il che le rende idonee alla dieta, e sono ricchissime di potassio (ben 332 mg ogni 100 di prodotto). Sono preziose anche in caso di anemia grazie al loro contenuto di ferro. Contengono anche calcio e, nel caso di quelle fresche, troviamo anche vitamina C (che è termolabile e andrebbe persa in cottura) oltre a vitamina A, E e le preziose vitamine del gruppo B. Queste ultime sono indispensabili per apportare energia al nostro corpo e per il corretto funzionamento del sistema nervoso.

Differenza tra fave fresche e secche si può registrare anche sull’apporto calorico: 100 gr di fave fresche hanno appena 55 kcal contro le 340 kcal di quelle secche.

Sara Ester

Recent Posts

Sale e grassi nascosti nei prodotti da forno: cosa dovresti sapere per una scelta consapevole

La corretta interpretazione delle tabelle nutrizionali delle ciabatte è essenziale per evitare errori alimentari, dato…

3 settimane ago

Monete da 10 lire con spiga o olivo: scopri la rarità che sta facendo parlare i collezionisti

Il collezionismo di monete da 10 lire italiane, in particolare quelle con olivo, offre opportunità…

3 settimane ago

Sei ricco se possiedi le 200 lire con la scritta “Prova”. Scopri quanto possono valere oggi nel mercato collezionistico

La moneta da 200 lire con la scritta "Prova" attira l'attenzione degli appassionati per il…

3 settimane ago

La moneta da 2 euro con fiori scoperta in Italia potrebbe valere una fortuna, ecco perché conservarla.

La moneta da 2 euro con fiori sta guadagnando popolarità tra collezionisti e investitori grazie…

3 settimane ago

Scopri perché le banane potrebbero non essere la scelta giusta per te!

Scopri il fascino delle banane: dolci, nutrienti ma con insidie da conoscere! Leggi l'articolo per…

4 settimane ago

Scopri cosa succede al tuo corpo quando elimini pane e pasta: i risultati ti sorprenderanno!

Scopri perché le diete low-carb possono essere dannose per il tuo benessere. Scegli un approccio…

4 settimane ago