Salute

Cosa succede a chi mangia legumi tutti i giorni con la glicemia alta? Incredibile

I legumi sono una straordinaria fonte di proteine per chi è affetto da  diabete, in quanto a differenza della carne non contengono grassi e hanno un indice glicemico estremamente basso. I ceci secchi contengono un IG di 30, che aumenta a 35 nel caso dei ceci in scatola. Stessa cosa per i fagioli bianchi, mentre le taccole e i fagioli nani hanno un indice glicemico di 15. I fagioli di soia hanno un IG di 25, mentre fagioli neri, fagioli rossi e piselli freschi hanno un IG di 35.  Per questi ultimi il discorso cambia nel caso si parli di piselli in scatola, per cui l’IG sale a 45, o degli spezzati in cui invece è minore (25). Ma cosa succede a chi mangia legumi tutti i giorni con la glicemia alta? Incredibile

Legumi e glicemia, quale rapporto e come regolarsi

Come dicevamo i legumi sono la scelta ideale in caso di diabete o glicemia alta, al punto che possono essere consumati anche tutti i giorni. Con il loro buon apporto di fibre i legumi contribuiscono a mantenere bassa la glicemia. Le fibre infatti hanno il potere di dilatarsi all’interno dello stomaco e dell’intestino, rallentando l’assorbimento degli zuccheri ed impedendo picchi glicemici. Grazie a questo mantengono sazi a lungo e contribuiscono ad evitare cadute glicemiche che provocherebbero attacchi di fame.

Proprietà dei legumi e vantaggi per la salute

I legumi sono altamente energetici grazie al loro apporto glucidico e sono altamente proteici, circa 1/3 delle kcal totali, che pur avendo scarso valore biologico apportano metionina e cisteina, amminoacidi essenziali che, abbinate a quelle dei cereali, portano il piatto agli stessi valori biologici della carne. Inoltre i lipidi contenuti dai legumi sono polinsaturi, quindi di buona qualità oltre che pochi. I legumi sono riccchissimi di Sali minerali come ferro, potassio e fosforo. Sono presenti anche le vitamine, principalmente B1, PP, vitamina H e acido folico, I legumi aiutano a ridurre i livelli di colesterolo cattivo grazie all’apporto di saponine, le stesse responsabili della produzione di schiuma durante il lavaggio o la cottura, ma molto utili per il controllo diretto della glicemia.

Sara Ester

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