I cachi sono un frutto di origine giapponese, noto come albero dalle 7 virtù, dal nome scientifico di Dipspyros Cachi. La principale di queste virtù è la dolcezza dei suoi frutti e il loro alto valore energetico. Inoltre il cachi ha un legno robusto e dall’alto valore calorifero, è longevo, le sue foglie sono decorative e molto nutrienti per il terreno, e la sua ampia chioma offre rifugio a numerosi uccelli nidificanti oltre ad offrire una preziosa ombra. La parte più interessante per noi è sicuramente quella alimentare, essendo il cachi un frutto dalle notevoli proprietà. E’ un frutto che vale davvero la pena di consumare, ma questo non è sempre possibile.
Il cachi è un frutto tipicamente autunnale, reperibile unicamente da settembre a novembre. Ne esistono numerose varietà, di cui le più diffuse sono il cachi vaniglia, il caco mela, e il più diffuso loto, morbido e gustabile con il cucchiaino come fosse un dessert. Ma solo dopo ammezzimento: caratteristica di questo frutto infatti è l’alta presenza di tannini, che gli conferiscono la condizione nota come “allappamento”, ovvero quando sentiamo che i tessuti della bocca “tirano” dopo aver assaggiato il frutto. I tannini però si riducono con una corretta maturazione che fa aumentare il grado zuccherino. Motivo per cui però il cachi è uno dei pochi frutti sconsigliati a chi soffre di diabete. Il loro indice glicemico è 50, e sono considerati inadatti a chi deve controllare la glicemia alta.
L’elevata dolcezza lo rende inadatto anche in caso di diete. E’ invece particolarmente consigliato in caso di astenia e inappetenza, grazie al suo effetto remineralizzante e all’altro quantitativo di vitamine e nutrienti che apporta. Grazie al suo elevato apporto di liquidi il cachi è diuretico, a tutto beneficio della pelle. Che trae giovamento anche dal contenuto di licopene e luteina del cachi. Si tratta di due potenti antiossidanti in grado di rallentare l’invecchiamento cutaneo e cellulare. La luteina è preziosa anche per la salute degli occhi e per migliorare la visione notturna, al quale contribuisce anche la vitamina A, sempre fornita da questo frutto. I cachi sono anche in grado di ridurre i livelli di colesterolo altro e trigliceridi, oltre a ridurre la pressione sanguigna proprio per effetto dei sopracitati tannini. Il tutto con grande beneficio del cuore e dell’intero apparato cardiocircolatorio.
Scopri la 50 Centesimi Lire Napoleone I di Palmanova: una moneta rara che racconta storie…
La vitamina D è essenziale per la salute delle ossa e il sistema immunitario, con…
Scopri la straordinaria eredità di Adriano Olivetti, pioniere dell'innovazione sociale. Leggi del suo impatto e…
Scopri la storia affascinante della moneta da 10 Centesimi di Vittorio Emanuele II: valore, caratteristiche…
Massimizza il valore della tua casa prima di vendere! Scopri come ristrutturazioni strategiche possono portare…
Scopri le monete numismatiche “Olivetti Lettera 22” del 2020: un tributo all'eccellenza italiana. Aggiungi un…