Bere acqua e zucchero è un classico rimedio, un po’ datato ma sempre efficace, per combattere i cali glicemici e gli abbassamenti di pressione. Non sempre viene usato scientemente, e viene suggerito in generale per tutti quegli stati di abbattimento improvviso, cali di energia o svenimenti. In realtà nella maggior parte dei casi funziona. Certo, sarebbe bene, al ripetersi frequentemente di queste piccole crisi, verificare come mai se ne ha bisogno. Ma cosa succede a chi beve acqua e zucchero con la glicemia alta?
Ovviamente, i diabetici devono prestare particolarmente attenzione allo zucchero. Esistono soluzioni alternative, tipo la stevia, sostanza in grado di dolcificare senza causare picchi glicemici. La stevia infatti è naturale -si può addirittura utilizzare direttamente parti della pianta!- ed è priva di calorie e glucosio. Può essere usata nell’acqua, ma anche impiegata nella preparazione di dolci. Ovviamente l’ideale in caso di glicemia alta è la cara, buona e semplice acqua, priva di qualsiasi addizione. Lo zucchero purtroppo è un tipo di glucosio immediatamente disponibile ed è inevitabile che causi picchi glicemici. Diverso invece è lo zucchero complesso presente in pasta, pane, cereali, le cui catene vengono scisse prima di venir assorbite ed utilizzate.
Lo zucchero è particolarmente calorico: 387 calorie ogni 100 gr di zucchero, ma apporta 0 grassi e 0 colesterolo. Il problema quindi è un puro fatto di quante calorie possiamo introdurre e quali problemi precedenti abbiamo con la glicemia. Lo zucchero ha un indice glicemico di 65/70, senza distinzione tra quello bianco e quello di canna, costituiti d’altronde entrambi dal 50% di glucosio e dal 50% di fruttosio. Niente assoluzione quindi per il così detto “zucchero grezzo”. Dal punto di vista alimentare non apporta nessun beneficio: niente minerali, ne vitamine. Il suo unico vantaggio è appunto l’immediata disponibilità, che nel caso di diabete o glicemia alta diventa un problema. Inoltre è stato dimostrato che lo zucchero è legato all’aumento della proteina C-reattiva (PCR) responsabile di una maggior risposta infiammatoria. In conclusione, anche in assenza di glicemia alta, meglio eliminare lo zucchero e, se proprio non vi si riesce, limitarlo al massimo.
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