La glicemia alta rappresenta ancora oggi un problema serio, nonostante la possibilità di tenerla controllo tramite l’assunzione di farmaci all’avanguardia e l’impiego di insulina. Resta un fattore di rischio notevole, e l’aiuto più importante ci viene da una corretta alimentazione, sia in forma preventiva – utile cioè a ridurre l’insorgenza di diabete di tipo 2- che studiata per tenere i livelli di glicemia bassi.
L’iperglicemia è difficile da identificare all’inizio, e l’unico modo per accorgersi di soffrire di glicemia alta è effettuare frequenti controlli. Quando la condizione persiste da un po’ i sintomi che si registrano sono secchezza della bocca, aumento di sete e del volume delle urine, stanchezza cronica, vista offuscata e frequenti infezioni urinarie. Due o più di queste condizioni che si verificano contemporaneamente e persistono, devono spingerci ad effettuare un controllo.
Il modo migliore per curarsi a tavola, da questo punto di vista, è studiare una dieta apposita che tenga in considerazione dell’indice glicemico di ogni singolo alimento. In generale però il consumo di prodotti integrali e ricchi di fibre fa si che queste, a contatto con l’acqua, si dilatino rallentando l’assorbimento degli zuccheri così da evitare picchi glicemici e relative cadute. Tra i cibi ricchi di fibre si annoverano i legumi, preziosi anche grazie al loro basso contenuti di grassi e preziosi alleati per tenere la glicemia sotto controllo.
E’ importante invece evitare prodotti industriali e farine bianche, dolciumi, snack, formaggi stagionati, insaccati di ogni tipo ed, ovviamente, junk food e zuccheri. Da evitare o limitare anche la pizza, capace di alterare i livelli di glicemia anche per molte ore dopo l’ingestione.
Dai livelli di glicemia dipendono direttamente numerose funzioni cerebrali. Questo perché il cervello non è in grado di stoccare energia (che è rappresentata dal glucosio) e per funzionare necessita dell’azione combinata di due ormoni in grado di regolare i livelli di zuccheri del sangue. Si tratta di insulina e glucagone, in primo mantiene la glicemia bassa e il secondo fa si che resti stabile. Purtroppo un alterato rilascio di questi ormoni altera questo delicato equilibrio e causa scompensi anche molto pericolosi.
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