Si dice che la colazione sia il pasto più importante della giornata, e non si tratta del solito “sentito dire”. Dopo il digiuno notturno il corpo necessita di carburante. L’ideale sarebbe consumare addirittura un pasto bilanciato, che apporti i maggiori nutrienti in equilibrio tra loro. Nel caso si soffra di patologie metaboliche o di colesterolo, questo momento assume un’importanza ancora maggiore. Una grossa parte della partita per la salute infatti si gioca sempre a tavola, e la colazione è un momento delicato ed importante per segnare un punto a nostro favore. Cosa mangiare dunque a colazione per abbassare il colesterolo?
Prima regola: non saltare la colazione. Come abbiamo visto si tratta non solo di una necessità fisica, ma anche dell’occasione di stare meglio durante tutta la giornata. Riguardo il colesterolo, è bene sapere che si tratta di un grasso naturalmente prodotto dal nostro corpo, e presente in ogni cellula del nostro organismo. Il problema è il colesterolo che introduciamo con l’alimentazione. Apportarne troppo significa alterare la salute del fegato oltre che accumulare adipe e, ancor più grave, rischiare che il colesterolo si accumuli nelle vene, ostruendo la circolazione sanguigna. Chi soffre di colesterolo alto deve provvedere ad una colazione a basso apporto calorico, evitare cibi ad alto contenuto di grassi trans e alimenti ad alto contenuto di colesterolo.
Particolare attenzione va posta anche all’introito di zuccheri, perché il nostro fegato produce colesterolo anche utilizzato questo elemento. Si corre quindi il rischio di aumentare anche la parte di colesterolo naturalmente in circolo. L’ideale dunque è una colazione a base di cereali integrali, che siano pane, fette biscottate o cereali da colazione. L’elevato apporto di fibre di questi alimenti aiuta a ridurre l’assorbimento di colesterolo a livello intestinale. Un’ottima scelta sono la crusca, l’avena e l’orzo che con il loro apporto di beta-glucano riescono a ridurre attivamente il colesterolo cattivo. Anche sostituire il latte vaccino con le bevande di soia, avena o orzo riduce sia l’apporto di grassi che di colesterolo: infatti, mentre latte e yogurt ne contengono, le alternative ne sono prive. La soia in particolare aiuta a ridurre il colesterolo cattivo del 10-15% grazie alle sue proteine. Bene anche mangiare frutta fresca e secca a guscio, queste ultime ricche di Omega-3, benefiche per il cuore e la circolazione.
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