Cioccolato, vino rosso e mele se consumati nelle giuste quantità hanno molteplici benefici per la salute

Riassunto: l’assunzione ottimale di procianidine di tipo B, una classe di polifenoli presenti in mele, cacao e vino rosso, è legata al metabolismo e all’ormesi delle risposte emodinamiche.

Le procianidine di tipo B, costituite da oligomeri di catechina, sono una classe di polifenoli presenti in abbondanza in alimenti come cacao, mele, semi d’uva e vino rosso.

Diversi studi hanno stabilito i benefici di questi micronutrienti nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e ictus. Le procianidine di tipo B sono anche in grado di controllare l’ipertensione, la dislipidemia e l’intolleranza al glucosio.

Gli studi attestano i benefici fisiologici della loro assunzione sul sistema nervoso centrale (SNC), in particolare un miglioramento delle funzioni cognitive.

Questi cambiamenti fisiologici seguono un modello di ormesi, un fenomeno per cui i benefici massimi di una sostanza si ottengono a dosi medie e diventano progressivamente minori a dosi sempre più alte.

La relazione dose-risposta della maggior parte dei composti bioattivi segue un andamento monotono, in cui una dose maggiore mostra una risposta maggiore. Tuttavia, in alcuni casi eccezionali, si osserva una curva dose-risposta a forma di “U”.

Questa curva a U indica l’ormesi, una risposta adattativa in cui una bassa dose di un composto solitamente dannoso induce nell’organismo una resistenza alle dosi più elevate. Ciò significa che l’esposizione a bassi livelli di un fattore scatenante dannoso può indurre l’attivazione di vie resistenti allo stress, portando a maggiori capacità di riparazione e rigenerazione.

Nel caso delle procianidine di tipo B, diversi studi in vitro ne supportano gli effetti ormonali, ma questi risultati non sono stati dimostrati in vivo.

Per colmare questa lacuna di conoscenze, i ricercatori dello Shibaura Institute of Technology (SIT), in Giappone, guidati dalla professoressa Naomi Osakabe del Dipartimento di Bioscienze e Ingegneria, hanno esaminato i dati degli studi di intervento che sostengono le risposte ormonali dell’ingestione di procianidine di tipo B.

Il team, composto da Taiki Fushimi e Yasuyuki Fujii della Graduate School of Engineering and Science (SIT), ha anche condotto esperimenti in vivo per comprendere le possibili connessioni tra le risposte ormonali della procianidina di tipo B e l’attivazione dei recettori dei neurotrasmettitori del SNC.

Il loro articolo è stato reso disponibile online il 15 giugno 2022 ed è stato pubblicato nel volume 9 di Frontiers of Nutrition il 7 settembre 2022.

I ricercatori hanno osservato che una singola somministrazione orale di una dose ottimale di flavanolo del cacao ha aumentato temporaneamente la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca nei ratti. Ma l’emodinamica non cambiava quando la dose veniva aumentata o diminuita. La somministrazione di procianidina monomero di tipo B e di vari oligomeri ha prodotto risultati simili.

Secondo il professor Osakabe, “questi risultati sono coerenti con quelli degli studi di intervento dopo una singola assunzione di alimenti ricchi di procianidina di tipo B e supportano la teoria della dose-risposta a forma di U, o ormesi, dei polifenoli”.

Per verificare se il sistema nervoso simpatico (SNS) sia coinvolto nei cambiamenti emodinamici indotti dalle procianidine di tipo B, l’équipe ha somministrato dei bloccanti dell’adrenalina ai ratti da laboratorio.

In questo modo è stato possibile ridurre l’aumento temporaneo della frequenza cardiaca indotto dalla dose ottimale di flavanolo del cacao. Un altro tipo di bloccante – un bloccante 1 – ha inibito l’aumento transitorio della pressione sanguigna.

Ciò ha suggerito che il SNS, che controlla l’azione dei bloccanti dell’adrenalina, è responsabile dei cambiamenti emodinamici e metabolici indotti da una singola dose orale di procianidina di tipo B.

Questo mostra i tartufi al cioccolato

Questo suggerisce che il SNS, che controlla l’azione dei bloccanti dell’adrenalina, è responsabile dei cambiamenti emodinamici e metabolici indotti da una singola dose orale di procianidina di tipo B. Immagine di pubblico dominio

I ricercatori hanno poi verificato perché le dosi ottimali, e non quelle elevate, sono responsabili delle risposte termogeniche e metaboliche. Hanno somministrato una dose elevata di flavanolo del cacao e yohimbina (un bloccante α2) e hanno notato un aumento temporaneo ma netto della pressione sanguigna negli animali da laboratorio. Osservazioni simili sono state fatte con l’uso di procianidina oligomero di tipo B e yohimbina.

Il professor Osakabe ipotizza: “Poiché i bloccanti α2 sono associati alla down-regulation del SNS, la riduzione dei risultati metabolici e termogenici ad alte dosi di procianidine di tipo B osservata nel nostro studio potrebbe aver indotto l’attivazione degli auto-recettori α2. Pertanto, la disattivazione del SNS può essere indotta da una dose elevata di procianidine di tipo B”.

Studi precedenti hanno dimostrato il ruolo dell’asse intestino-cervello nel controllo delle risposte ormonali legate allo stress. L’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) da parte di uno stress ottimale ha una forte influenza sulla memoria, sulla cognizione e sulla tolleranza allo stress.

Questo articolo evidenzia come l’attivazione dell’HPA si verifichi dopo una singola dose di procianidina di tipo B, suggerendo che la stimolazione con una dose orale di procianidina di tipo B potrebbe essere uno stressor per i mammiferi e causare l’attivazione del SNS.

L’ormesi e le vie biochimiche che la innescano proteggono da vari processi patologici e di invecchiamento, migliorando la nostra salute generale e rendendoci resistenti allo stress futuro.

Anche se l’esatta relazione tra le procianidine di tipo B e il sistema nervoso centrale necessita di ulteriori ricerche, i benefici per la salute degli alimenti ricchi di procianidine di tipo B rimangono indiscussi.